Dal documento fotografico all’opera d’arte: è la strada che si percorre grazie a ‘Camera pop. La fotografia nella Pop Art di Warhol, Schifano & co.’, mostra che si tiene fino al 13 gennaio a CAMERA Centro Italiano per la fotografia di Torino dove saranno esposte oltre 150 opere tra quadri, fotografie, collages e grafiche.
La trasformazione della fotografia in arte ha raggiunto il suo culmine negli anni Sessanta, proprio con il fenomeno mondiale della Pop Artche in quel periodo è esploso negli Stati Uniti e in Europa.
La mostra inizia con “What is it that makes today’s homes so different, so appealing?” di Richard Hamilton, considerata la prima opera Pop della storia, che di fatto è un collage fotografico.
Lungo il percorso si potrà ammirare anche lo storico portfolio di 10 grandi immagini del 1967 di Andy Warhol a evidenziare come la Pop Art debba alla fotografia una parte centrale della propria natura, e anche del proprio successo. Basti pensare che la sua Marilyn, una delle opere più note, nasce da una fotografia.
Sarà visibile anche la tela ‘Divertiamoci’ di Rotella nata da una fotografia e riprodotta meccanicamente, che rappresenta la realtà vista dal finestrino di un’automobile. E ancora la fotografia di Ugo Mulas che documenta la Biennale del 1964 e gli studi degli artisti Pop newyorkesi. Quaranta scatti che raccontano il rapporto tra fotografia e questa corrente.
Tra gli altri artisti in mostra si trova anche Michelangelo Pistoletto che fa entrare lo spettatore dentro l’opera grazie agli specchi, come succede ammirando la “Ragazza che cammina” del 1966 che proviene dalla collezione di Intesa Sanpaolo.
Non manca una sezione dedicata alla riproduzione con la macchina fotografica intesa come strumento riconosciuto e magari anche contestato.
Tra gli artisti presenti in questa parte della mostra si può citare Robert Rauschenberg, del quale è esposta, tra le altre, una eccezionale grande tela realizzata a quattro mani con il fotografo italiano Gianfranco Gorgoni.
“La mostra, curata da Walter Guadagnini, grande esperto di Pop Art oltre che di fotografia – spiega il Presidente Emanuele Chieli – si inserisce a pieno titolo tra le grandi mostre prodotte da CAMERA e segue quelle precedenti di successo, come le rassegne ‘L’Italia di Magnum’ (2017) e ‘Arrivano i Paparazzi!’ (2017): mostre di indagine che intendono analizzare e approfondire un particolare momento storico attraverso lo studio di un movimento o di uno stile fotografico, illuminandone contemporaneamente l’aspetto artistico e quello sociale. Questa, come le precedenti, offre quindi diversi livelli di lettura e approfondimento che il visitatore avrà modo di cogliere e apprezzare”.
La mostra si tiene presso CAMERA a Torino ed è aperta, tranne il martedì, dalle 11 alle 19. Il giovedì dalle 11 alle 21. Fino al 13 gennaio.