Non il 24 agosto del 79 d.C. ma ad ottobre dello stesso anno: forse il 17 o il 24. Un’iscrizione a carboncino ritrovata nella Regio V di Pompei supporta la teoria che la data dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. fosse a ottobre e non ad agosto.
La scritta è, infatti, datata al sedicesimo giorno prima delle calende di novembre corrispondente al 17 ottobre. L’iscrizione è stata scoperta in un ambiente di una casa che era in corso di ristrutturazione a differenza del resto delle stanze già completamente rinnovate.
Per il ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli che a breve sarà proprio a Pompei, si tratta di “una scoperta straordinaria” e certifica “l’eccezionale competenza del nostro Paese” nel campo degli scavi archeologici.