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Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, una nota di Loredana Magheriti su ‘Quartet’ in scena al Teatro Quirino di Roma fino al 21 ottobre.
Bis Tremila e Compagnia Molière in collaborazione con Festival Teatrale di Borgio Verezzi, dove lo spettacolo ha debuttato nel luglio 2018, presentano Giuseppe Pambieri, Paola Quattrini, Cochi Ponzoni ed Erica Blanc in Quartet commedia di Ronald Harwood con la regia Patrick Rossi Gastaldi, scene di Fabiana Di Marco, costumi diTeresa Acone e disegno luci di Mirko Oteri.
Nel 2012 questa pièce teatrale è stata portata sul grande schermo da Dustin Hoffman per il suo debutto registico, Harwood ne fu anche sceneggiatore.
È la storia delicata ed ironica di quattro cantanti d’opera sulla via del tramonto, ospiti di una casa di riposo per musicisti che ci fa pensare immediatamente a Casa Verdi, il ricovero che il grande compositore lasciò in eredità a tutti i suoi anziani colleghi bisognosi di ospitalità. “Delle mie opere, quella che mi piace di più è la Casa che ho fatto costruire a Milano per accogliervi i vecchi artisti di canto non favoriti dalla fortuna, o che non possedettero da giovani virtù del risparmio. Poveri e cari compagni della mia vita!” Mauro Lubrani, Verdi a Montecatini, Polistampa, 2001.
Un elegante salottino di vimini accoglie lo spettatore nel luminoso giardino d’inverno della casa di riposo, infonde serenità questa atmosfera iniziale che si anima non appena viene proposto ai protagonisti di cantare nuovamente in occasione di un galà un loro vecchio cavallo di battaglia: Bella figlia dell’amore dal Rigoletto di Giuseppe Verdi, quartetto memorabile, forse il più celebre dell’opera lirica, in cui le quattro voci del soprano, mezzosoprano, tenore e baritono si fondono rimanendo distinte sia per melodia che per testo. Un po’ quello che avviene nella narrazione dei personaggi interpretati per l’occasione da quattro attori di spicco del panorama teatrale italiano.
Interpretazioni leggere, ironiche ma allo stesso tempo significative e profonde.
Rudy (Giuseppe Pambieri) tenore riflessivo e risparmiatore, ex marito di Giulia (Erica Blanc) soprano di grande fama caduta in disgrazia, Titta (Cochi Ponzoni) baritono sagace con una propensione comica e Cecy (Paola Quattrini) mezzosoprano con la memoria ballerina e una personalità talmente fresca da risolvere spesso i dialoghi con leggerezza ed ironia, ottengono l’attenzione e l’apprezzamento del pubblico.
Non mancheranno colpi di scena che daranno vitalità al racconto ed insieme agli scambi di battute lo spettatore è portato sì a ridere, ma anche a riflettere.
Si torna a casa con la tenerezza dei ricordi e la consapevolezza delle possibilità che occorre sempre sapersi cercare, non arrendendosi ai giorni che passano, ma anzi farne tesoro.
Fino al 21 ottobre al Teatro Quirino di Roma
Loredana Margheriti
