Terza edizione del contest internazionale promosso da MySocialRecipe: premi ai migliori interpreti dell’arte del pizzaiuolo napoletano, Special Award 2018 a Enzo Coccia, Paolo De Simone, Sara Palmieri, Franco Pepe, Filippo Rosato, Ciro Salvo, Diego Tafone.
Al veneto Stefano Miozzo, con la sua “Valpoterra” tre riconoscimenti.
32 competenze in campo; 400 proposte in gara
Contest internazionale #PizzAward2018: Speciali Award 2018 a Enzo Coccia per la Carriera Professionale, a Ciro Salvo Protagonista dell’Anno; Franco Pepe con “Authentica”, Pepe in Grani, Pizzeria dell’Anno; a Filippo Rosato con la “On the sea side” giudicata la Migliore dall’Estero; Diego Tafone con la “Pascalina” considerata Migliore Pizza Healthy, Paolo De Simone con la “Nefropizza” top sui Social, Sara Palmieri, con la sua “Tradizioni”, Migliore Pizza Senza Glutine e Migliore Pizza in Rosa: a 22 anni si aggiudica dunque due titoliPer quest’anno il titolo di pizzaiolo chef, di pizzaiolo sommelier e di pizzaiolo più originale, con la “Valpoterra” – omaggio ai prodotti della Valpolicella incominciando dall’Amarone utilizzato nell’impasto – va al veneto Stefano Miozzo di Cerea (VR) che parteciperà di diritto ai campionati mondiali del pizzaiolo di Las Vegas nel marzo 2019.
Suspence fino alla proclamazione dei prescelti – scelta difficile, vista la bravura di tutti i partecipanti e l’originalità delle proposte – nella gara ideata da MySocialRecipe e premiazione ufficiale, nel corso del seguito live show, a Palazzo Caracciolo, suggestivo palazzo nobiliare napoletano, oggi raffinato hotel Mc Galery By Sofitel Protagonisti sette interpreti di spicco della pizza – oltre al vincitore 2018 – in una new entry che li ha portati di diritto ai vertici del contest.
“PizzAward è ormai una sorta di calamita per i pizzaioli desiderosi di mostrare la loro creatività. Attira sempre più partecipanti da tutto il mondo, arrivando quest’anno al record di 239 pizzaioli da 32 Paesi – ha spiegato Francesca Marino, ideatrice del contest e della piattaforma MySocialRecipe, nel corso della serata condotta dai giornalisti Luciano Pignataro e Anna Scafuri – Un’adesione importante da cui emerge il ritratto di un movimento in continua evoluzione, capace di dettare incessantemente nuovi trend in fatto di impasti e topping”.
Questa edizione è stata dedicata alla salute, con pizze ideate per soddisfare le esigenze di chi è portatore di alcune patologie, come le malattie renali o il cancroFesteggiata innanzitutto l’arte del pizzaiolo napoletano riconosciuta patrimonio Unesco, dopo che la manifestazione ne ha supportato la candidatura per due edizioni consecutive “e continueremo a celebrarla nei prossimi anni con l’aiuto di tanti esperti del settore” – ha annunciato Francesca Marino.
32 competenze in campo per il 2018, inclusi i componenti della giuria – Anna Scafuri, Giorgio Calabrese, Patrizio Roversi, Antonio Puzzi, Antonio Scuteri, Scott Wiener e Tommaso Esposito – e della neonata AcademyHanno giudicato 400 proposte in gara e premiato i migliori di ogni categoria, con i riconoscimenti raffiguranti per l’occasione San Gennaro, trasfigurato nella caratteristica oliera da pizzaiolo in rame, dall’estro di Pasquale MeroneQuest’anno menzioni speciali dei main sponsor a: Gennaro Catapano con La scarpariello di Gennaro, Migliore Pizza al Pomodoro (La Fiammante); Fabio Cristiano con Bollicine di pomodoro, Migliore Impasto (Ferrarelle); Rocco Cagliostro con Pizza a due facce, Pizzaiolo Emergente (Molino Caputo), Giuseppe Pignalosa – Montanara romantica (Migliore Pizza Fritta – Olitalia), Giuseppe Santoro – Omaggio a Massimo Bottura, Migliore Pizza al Parmigiano Reggiano Dop, e al numero uno di #PizzAward2018, Stefano Miozzo, per il miglior abbinamento tra pizza e vino, a detta dell’Associazione Italiana Sommelier.
Ecco i premiati #PizzAward2018:
1)La pizza dell’anno al vincitore della terza edizione del contest: Stefano Miozzo – Valpoterra
2)Pizzaiolo Chef -premio Giuria): Stefano Miozzo – Valpoterra
3)Migliore Pizza dall’Estero – premio Giuria: Filippo Rosato – On the sea side
4)Migliore Pizza Healthy – premio Giuria): Diego Tafone, Pascalina
5)Migliore Pizza Senza Glutine – premio Giuria: Sara Palmieri, Tradizioni
6)Migliore Pizza in Rosa – premio Giuria: Sara Palmieri, Tradizioni
7)Pizzaiolo Protagonista dell’Anno – premio Academy: Ciro Salvo
8)Pizzeria dell’Anno – premio Academy: Authentica – Pepe in Grani di Franco Pepe
9)Award alla Carriera Professionale – premio Academy: Enzo Coccia
10)Pizzaiolo Social – premio Mysocialrecipe: Paolo De Simone – Nefropizza
Per la terza edizione sono state 400 le originali proposte registrate durante la fase web da 239 pizzaioli sparsi per lo Stivale e in 31 Paesi, dall’Australia al Canada, dalle Filippine allo Sri Lanka, dalla Francia al Bahrein, passando per Regno Unito, Belgio e Svizzera.
Ricordiamo che solo in 10 hanno superato le selezioni della giuria: tutti bravissimi i finalisti del contest #PizzAward2018, a partire dal giovanissimo e già apprezzato Nicola Falanga (Pizzeria Haccademia, Terzigno) noto per gli impasti eccellenti e l’utilizzo di prodotti genuini del territorio, che ha proposto la sua Luisella;
Ciro Cascella (Napoli) – con La particolare;
Natale Allegra (Antico Baglio, Castelbuono – PA) – con Il profumo del mare e dei monti;
Massimo Calandra (Istruttore pizzaiolo, Bolligen – Svizzera) – con Sicula;
Vincenzo Farina (Rossopomodoro, Bologna) – con Sorbole!.
Da menzionare, i giovani John e Elias, artefici del primo corso per pizzaioli dedicato ai migranti, per l’integrazione culturale e professionale, promosso da MySocialRecipe, con Virtus Italia Impresa Sociale, Associazione Pizzaioli Esperti e Fabio Cristiano, Scuola di Pizzaiolo.
Patrocini: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Regione Campania, del Comune di Napoli, Camera di Commercio di Napoli, Associazione Italiana Sommelier, Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Associazione Verace Pizza Napoletana, EcoMuseo della Dieta Mediterranea di Pioppi.
La manifestazione è sostenuta da Molino Caputo, Ferrarelle, La Fiammante, Olitalia, Parmigiano Reggiano, Scugnizzonapoletano, Sorì. Tra gli sponsor anche la Birra Baladin e il Consorzio di Tutela del Prosecco DOC.
Partner: CuArtigiana, la Scuola Dolce&Salato, Event Planet Food, Gi-Metal, Ho.Re.Ca. Service, Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel, Scuola di Pizzaiolo e Sì Impresa.
Teresa Lucianelli