Lo spread oltre quota 320? Non è sostenibile nel tempo. Parola dello stesso ministro Tria che teme non per la crescita del debito, ma per la tenuta delle banche. E’ un livello che non possiamo mantenere molto a lungo – dice il titolare del Tesoro a Porta a Porta – non tanto per l’impatto sugli interessi sul debito, che è molto lento avendo un debito molto solido con una vita media di sette anni ci vogliono sette anni, ma perché pone un problema per la parte più debole del sistema bancario. Un appuntamento chiave è quello degli stress test sugli istituti di credito, in programma per il prossimo mese: in quell’occasione si vedrà il livello di capitale e si definirà come intervenire.
All’indomani della bocciatura della manovra da parte della Commissione Ue, lo spread tra Btp a dieci anni e Bund tedesco ha chiuso in rialzo a quota 321 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,60%, dopo aver toccato quota 322.
Nonostante l’attenzione sull’andamento dei titoli di stato italiani, il ministro non fa marcia indietro sul Bilancio che l’Europa ha respinto.
La lettera della Commissione, aggiunge ancora il ministro, “mi ha lasciato in alcuni punti sorpreso e perplesso per alcune valutazioni superficiali. Vengono criticati negativamente punti che nella manovra non ci sono, forse li hanno letti sui giornali”.