Caso nomine, interrogata Virginia Raggi

Proseguono le  indagini legate al Caso nomine nel Comune di Roma, con la sindaca Virginia Raggi imputata per falso per la nomina di Renato Marra come direttore del dipartimento del Turismo. La sindaca di Roma Raggi è stata interrogata nel corso del processo e ha risposto ad alcune domande legate alla nomina di Renato Marra: “Nella nomina di Renato Marra, il fratello Raffaele non ha avuto alcun potere decisionale. Si è limitato ad eseguire una mia direttiva nell’ambito della procedura di interpello per i nuovi dirigenti. Il suo fu un ruolo compilativo“.

 “Raffaele Marra non aveva potere decisionale – ha proseguito la Raggi come riportato dal sito di Sky Tg 24. Lui si limitava solo a firmare un atto e dunque secondo me non era necessario si astenesse. In quella nomina non c’erano anomalie, Marra ha pedissequamente ratificato le mie decisioni“.

 La sindaca di Roma Virginia Raggi è imputata per aver dichiarato all’Anticorruzione del Campidoglio di aver deciso da sola di nominare Renato Marra direttore del dipartimento del Turismo. La Raggi ha confermato questa versione dei fatti anche in Tribunale nel corso dell’interrogatorio da parte del giudice. Nel caso in cui dovesse essere ritenuta colpevole, l’esponente del Movimento Cinque Stelle potrebbe rassegnare le sue dimissioni da sindaco di Roma.

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