Grillini e leghisti governano insieme, rappresentano due popoli diversi, esprimono un linguaggio diverso, ma convivono scontrandosi su tutto. Litigano sull’economia e sul reddito di cittadinanza. Per il popolo grillino il reddito di cittadinanza è la pietra miliare, la fonte prima d’ispirazione, il diritto unico da cui non si può prescindere. Per quelli della Lega è un boccone amaro da ingoiare per quieto vivere e governare insieme, ma per questo litigano quotidianamente. Poi si tende a pensare che essendo ambedue , ostili all’Unione Europea ed inclini al sovranismo e con forti simpatie per l’autoritario Putin, siano eguali.Ma non è così. I due popoli vivono in due mondi diversi e la loro origine, soprattutto è diversa, per i 5 Stelle lo Stato deve provvedere a tutto ad ogni costo , assistenzialismo a 360 gradi, distributore di reddito di cittadinanza e di pensioni di cittadinanza; per i leghisti un nemico da tenere a bada compreso il reddito di cittadinanza. Sul fisco la Lega ha più o meno l’idea che esso sia un rapinatore professionale dei redditi bassi ma anche di quelli alti. Chi elude è quasi considerato un guerriero che sa muovere nella giungla di leggi e leggine e i mille balzelli. Condurre la battaglia contro le tasse soffocanti è motore di libertà e di autonomia contro lo Stato invasivo e avido di denaro dei cittadini. Per i 5 Stelle l’unica variante accettabile nella lotta contro il fisco è il vittimismo e il pauperismo a tutti i costi.L’eterna lotta contro le classi elitarie che trasferiscono le loro ricchezze all’estero e cercano poi da di fuori di influire sulle scelte politiche. E a differenza del popolo della Lega che è un popolo del Nord, quello grillino è meridionale, allora perché non far passare un mini condono edilizio per la bellissima Ischia ? E così sia! Tanto per pareggiare i conti con il condono fiscale di marca leghista e per accontentare Di Maio. Sulle opere pubbliche siamo agli opposti. Per i 5 Stelle ogni nuova infrastruttura rappresenta un disegno satanico, al contrario i leghisti sarebbero disponibili a bucare l’intero territorio nazionale. La lotta alla legalità li vede apparentemente uniti sulla sua imprescindibilità, ma con distinguo fondamentali. Per la Lega è la lotta contro l’immigrazione irregolare, i furti nelle abitazioni e qui si innesta l’allargamento del concetto di legittima difesa, cavallo di battaglia di Salvini ; per i Cinque Stelle, geneticamente forcaioli e giustizialisti, è quella contro i reati economici, la corruzione della politica, per non parlare dell’emendamento sull’allungamento dei tempi della prescrizione, interropendone il decorso dopo la sentenza di primo grado. Vera aberrazione giuridica, anticostituzionale e liberticida.Dopo il 4 marzo si è detto che la Lega rappresenta il Nord e i 5 Stelle il Sud, ma con il passare dei mesi appare sempre meno vero. Infatti i sondaggi ci dicono che la Lega cresce sempre di più anche al Sud a danno dei 5 stelle. E per questo si scontrano.
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