Imago all’ Hassler, guidato dallo chef stellato Francesco Apreda, è il ristorante N.1 della Capitale. Ad annunciarlo (durante la bella serata di presentazione rivolta alla stampa della VI ° edizione, svoltasi al Radisson Blu ES Hotel), è stata la Guida i Cento di Roma, della casa editrice Edt, già disponibile in libreria dall’ 8 novembre. I curatori Luciana Squadrilli e Federico De Cesare Viola, ed i loro valenti collaboratori (Erica Battelani, Salvatore Cosenza e Sonia Ricci), hanno assaggiato infiniti piatti e visitato innumerevoli ristoranti, per giungere al verdetto e produrre una classifica, che si traduce poi in una versatile guida volta ad orientare, nel multiforme panorama capitolino, chi vuole mangiare fuori bene, adatta a qualsiasi occasione e ad ogni capacità di spesa.
I Cento è un pratico vademecum di 140 pagine, in un formato tascabile, che come ogni anno raccoglie i 50 ristoranti TOP per le grandi occasioni ordinati in una ferrea classifica, e 50 indirizzi Pop (dall’ osteria, al bistrot, dalla pizzeria di qualità al ristorante etnico, fino allo street food), recensiti in ordine alfabetico e senza classifiche. Tutte le mete raccolte in questa edizione hanno in comune una fascia di prezzo accessibile (tra i 35 e i 40 euro). Scopriamo insieme i primi dieci ristoranti Top di Roma secondo la guida:
1). Imàgo all’ Hotel Hassler (chef Francesco Apreda)
2). Il Pagliaccio (chef Anthony Genovese)
3). La Pergola-Rome Cavalieri (chef Heinz Beck)
4). Metamorfosi (chef Roy Caceres)
5). Pascucci al porticciolo (chef Gianfranco Pascucci)
6). Per me (chef Giulio Terrinoni)
7). Pipero Roma (chef Ciro Scamardella)
8). Glass Hostaria (chef Cristina Bowerman)
9). Tordomatto (chef Adriano Baldassarre)
10). Aminta Resort (chef Marco Bottega)
Assegnati anche dieci premi speciali: la “Migliore chef donna” è Francesca Barreca di Mazzo, la “Novità 2019” se la aggiudica “Zia Restaurant” di chef Ziantoni, e all'”Osteria Fratelli Mori” va il premio “Osti che sorridono”. Il premio “Miglior Mixology” è stato assegnato al “Marco Martini Restaurant” mentre Ciro Scamardella di “Pipero Roma” si accaparra il titolo “Una grande promessa”. Pur non essendoci una vera classifica per le trattorie esiste però (senza punteggi) un premio per quella che unanimemente i curatori definiscono la “Miglior trattoria di Roma”, e per il 2019 il riconoscimento va a “Da Enzo al 29”, invece per “La buona spesa ” è stato premiato il Pizzarium di Gabriele Bonci. Infine per la Categoria”La Cantina Curiosa” premiato “Barnaba Wine Bar e Cucina” e “last but not least” “Il Pagliaccio” si guadagna il riconoscimento “In punta di sala”.
22 le new entry in guida ( contro le 34 dell’ anno scorso) un turnover leggero, ma che continua a testimoniare la vivacità della frizzante scena ristorativa di Roma, e l’ ottimo livello raggiunto dalla buona cucina nella Città Eterna. Tra le novità segnaliamo: Zia Restaurant, Seu Pizza Illuminati, Cu.cina, Giulia, Red Fish, Acciuga, e Barnaba.
Durante la cerimonia d’assegnazione dei riconoscimenti, la gioia della premiazione si è velata di commozione, quando con un brindisi seguito da un caloroso applauso da parte degli astanti, Luciana Squadrilli ha ricordato che quest’anno la guida è dedicata allo scomparso chef stellato Alessandro Narducci, ed alla chef de rang Giulia Puleio, del ristorante Acquolina( non recensito in attesa dell’assetto definitivo), vittime entrambi di un tragico incidente quest’estate.
Dopo l’edizione romana sono già in arrivo in libreria gli altri volumi della collana i Cento: il 15 novembre i Cento Milano 2019, e i Cento Torino 2019 che sarà sugli scaffali dei bookshop a partire dal 22 novembre. La collana fu ideata nel 2008 da Stefano Cavallito, Alessandro Lamacchia e Luca Iaccarino tre critici gastronomici che volevano creare una guida trasversale,adatta a tutti e a tutte le esigenze.