Venerdì nero per le principali borse europee, che annullano i guadagni accumulati durante la settimana. In una sola giornata sono stati bruciati 186 miliardi di euro. A pesare, in una seduta partita sotto tono in scia alle notizie negative sulla Grecia, i dati negativi sulla disoccupazione Usa. In agosto infatti il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è rimasto invariato al 9,1%, con anche il numero degli occupati fermo. Dal 1945 non era mai stato registrato un dato così negativo sull’occupazione Usa. Le stime degli analisti americani erano pessimiste ma nessuno si aspettava un gap così allarmante. Si scommetteva sulla creazione di 70.000 posti lavoro, ma il segnale psicologico che per la prima volta il gigante americano non riesce a creare nuova occupazione ha affossato i già deboli mercati europee. Numeri che hanno trascinato al ribasso Wall Street e affossato le borse del vecchio continente. Fra i listini peggiori, Piazza Affari con il Ftse Mib che ha ceduto il 3,89%. Una caduta libera che allarga spread Btp-Bund: oggi supera quota 330 punti, riportandosi sui livelli precedenti l’intervento di acquisto sui titoli di stato italiani da parte della Bce. Stabile il cambio euro dollaro a 1,42. Le vendite hanno colpito indistintamente tutti i settori dagli industriali, ai finanziari fino agli energetici e alle utilities, tradizionalmente più difensivi. Maglia nera a Milano è Ubi Banca che ha ceduto il 6,48%, seguita da Buzzi Unicem (-6,5%), Bpm (-6%), Prysmian (-5,7%) e Pirelli (-5,5%). Forti vendite sulla galassia della famiglia Agnelli: Exor ha lasciato sul terreno il 6,38%, Fiat il 4,98%, Fiat Industrial il 4,16%. In deciso calo anche i big del sistema finanziario: Generali (-4,8%), Intesa Sanpaolo (-4,8%) e Unicredit (-5,3%). Fra gli energetici Eni ha ceduto il 2,7%, mentre fra le utilities Enel ha chiuso in calo del 4%, A2A del 3,2%. In controtendenza fra le blue chip solo Parmalat che ha guadagnato l’1,14%. In rosso tutte le Borse del Vecchio Continente: Parigi -3,59%, Francoforte -3,36%, Zurigo -3,16%, Amsterdam -2,56% e Londra che cede il 2,34%. In controtendenza la piazza di Lisbona (+0,52%), sprofonda Atene (-4,61%).
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