Svolta sulla morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina morto lo scorso 4 marzo. La Procura di Firenze ha inviato due avvisi di garanzia nei confronti di due medici degli ospedali di Firenze e Cagliari, indagati con l’accusa di omicidio colposo per la morte del calciatore. I due professionisti avrebbero firmato le idoneità all’attività sportive del calciatore nonostante, secondo quanto si è appreso, una serie di esami avessero evidenziato la presenza di extrasistoli ventricolari nel corso delle prove da sforzo a cui era stato sottoposto il calciatore.
Astori è morto mentre si trovava con la sua squadra in un albergo di Udine in attesa della sfida di campionato contro la formazione friulana. Il calciatore non si era presentato a colazione. Quando sono saliti in camera a cercarlo, il 31enne era già morto. Il decesso sarebbe stato causato da una bradi aritmia: cioè il cuore avrebbe rallentato fino all’arresto cardiaco.
Davide Astori aveva vestito la maglia del Cagliari dal 2008 al 2014 e poi quella giallorossa nella stagione 2014-2015. Poi la Fiorentina, di cui era diventato capitano.