Nel 2013 il padre si tolse la vita dandosi fuoco in un piazzale adibito a parcheggio a Vado Ligure, in provincia di Savona. Dopo cinque anni la figlia 18enne ha scelto lo stesso modo e lo stesso luogo per togliersi la vita. La ragazza si è cosparsa di benzina e si è data fuoco. Fortunatamente grazie all’immediato soccorso dei dal personale del 118 e dai vigili del fuoco è sopravvissuta ma ha riportato gravi ustioni sul corpo. La ragazza è ricoverata all’ospedale San Martino di Genova. Ancora da chiarire le ragioni del gesto con il quale la ragazza ha emulato il padre: nel 2013 l’uomo, un artigiano di 47 anni, si tolse la vita nello stesso modo e nello stesso piazzale.
Allora il dramma fu causato da gravi motivi di salute e da problemi economici: l’uomo, infatti, era il piccolo imprenditore che nel febbraio 2013, subito dopo le elezioni, si presentò a casa di Beppe Grillo e, ripreso dalle telecamere di tutti i media nazionali, suonò al citofono per chiedere aiuto al leader del MoVimento 5 Stelle. Un aiuto che probabilmente non è mai arrivato.