Il Milan continua la sua astinenza da gol. La squadra di Gattuso, nel primo anticipo della 18ma giornata Serie A, non va oltre un deludente zero a zero: è la quarta gara di campionato per il Diavolo a secco di goal. Il Frosinone festeggia un prestigioso pareggio, il secondo in altrettante gare per il nuovo tecnico Marco Baroni dopo quello in rimonta al ‘Friuli’ contro l’Udinese. Gattuso deve fare i conti con l’infermeria. Oltre Biglia, Bonaventura e Caldara la lista degli infortunati si allunga con Suso e Bertolacci. Il rientro in squadra di Kessié e Bakayoko non aiuta più di tanto l’undici rossonero.
Eppure il Milan parte bene con Cutrone che su cross in area di Calabria manca clamorosamente la porta facendo disperare subito Gattuso. Il Frosinone si affaccia nell’area dei rossoneri solo 15′, quando Ghiglione scende a destra e serve al centro Chibsah: buono l’inserimento del ghanese, meno la mira. Il Milan non si scompone e tre minuti dopo Higuain si affida al sinistro caldo di Castillejo, che prima colpisce il palo e poi impegna il portiere di casa con un sinistro a giro. Ma restano solo dei lampi: il Milan manca di continuità e ne approfittano i padroni di casa che al 30′ spaventano Donnarumma: traversone dalla sinistra di Beghetto e destro al volo di Ghiglione respinto in tuffo dal portierone azzurro.
Cinque minuti il Var diventa protagonista. Il Frosinone va in rete con Ciano ma l’arbrito, dopo aver visto le immagini, annulla la rete per un fallo su Calhanoglu nella fase iniziale dell’azione. La ripresa inizia con alcuni cambi per gli ospiti che non riescono a pungere la squadra di Baroni che in contropiede cercano di sorprendere gli uomini di Gattuso. Solo un miracolo di Donnarumma al 70′ nega il goal al Frosinone.
Il finale di gara è a tinte rossonere: prima un colpo di testa innocuo di Laxalt (78′) e poi i destri sballato di Higuain (84′) e Kessié (88′) servito dallo stesso ‘Pipita’ che al 90′ calcia clamorosamente alle stelle un rigore in movimento, tutto solo all’altezza del dischetto. Restano allora solo cinque minuti di recupero al Milan per evitare la quarta gara senza gol, ma la ‘botta’ di Kessié da fuori è neutralizzara da Sportiello e al 93′ serve la terza prodezza di Donnarumma per evitare la beffa della sconfitta e riportare a casa almeno un punto.