“A Taranto sono numerosi i cumuli di rifiuti contenenti eternit disseminati nelle campagne e mani criminali continuano a lasciare questi pericolosi rifiuti anche nei pressi delle abitazioni”. Lo dice Legambiente Taranto. Per l’associazione “sono tre le questioni prioritarie – bonifiche, smaltimento e leva economica – che devono essere affrontate con la massima urgenza. A partire dal numero esiguo di discariche presenti nelle Regioni che incide sia sui costi di smaltimento che sui tempi di rimozione e senza tralasciare la diffusa pratica dell’abbandono incontrollato dei rifiuti. Lo smaltimento e’ infatti uno degli anelli deboli della catena: le regioni dotate di almeno un impianto specifico per l’amianto sono solo 8 per un totale di 18 impianti di cui uno in Puglia”.
“In attesa che il problema sia affrontato come merita, sia a livello nazionale che regionale – conclude Legambiente Taranto – facciamo appello al Comune di Taranto affinche’ affronti al piu’ presto l’emergenza costituita dai cumuli di amianto abbandonati da criminali e incoscienti. E ai cittadini affinche’ non esitino a segnalare tutti i casi in cui, attraverso pratiche di smaltimento illecite, si mette a repentaglio la salute”.