Si è conclusa anche per l’Italia il caso dei migranti in mare da tre settimane. Dopo il contrasto, aperto e acceso, tra Conte e Matteo Salvini, alla fine ha prevalso la linea del premier. L’Italia accoglierà dieci migranti facendo un’eccezione alla linea dura proposta dalla Lega ma condivisa da tutto l’esecutivo.
L’accordo tra Conte e Salvini dovrebbe prevedere l’arrivo di poco più di dieci migranti in Italia che saranno accolti e gestiti senza oneri per lo Stato. L’intesa tra il premier e il vicepremier è arrivata a notte fonda, dopo che dalla Polonia Matteo Salvini aveva alzato i toni facendo sapere che non avrebbe riconosciuto l’accordo raggiunto da Conte con Malta e gli altri paesi europei per la redistribuzione di oltre cento persone.
Ma resta aperta la discussione sulla Tav Tornato alle 21.00 dal suo viaggio in Polonia, il leader del Carroccio sembrava intenzionato a disertare il vertice di governo, vertice che invece si è svolto lontano dalla luce dei riflettori e forse con toni non proprio distesi. Se la questione migranti infatti ha trovato una soluzione – eccezionale alla luce della situazione -, resta la apertissima la questione legata alla Tav, con l’analisi costi-benifici che ha creato scompigli nel governo e soprattutto nell’ala pentastellata.