Stati Uniti e talebani avrebbero raggiunto un’intesa di principio per un accordo sulla pace in Afghanistan.Dopo una serie di colloqui avvenuti in Qatar, come afferma al New York Times l’inviato Usa Zalmay Khalilzad, gli estremisti hanno promesso di impegnarsi a impedire che il Paese “diventi una piattaforma per gruppi terroristici internazionali”. In cambio di questo le truppe americane si ritirerebbero dall’area e inizierebbe un negoziato talebani-Kabul.
“Abbiamo una bozza che deve essere arricchita prima che diventi un accordo”, ha detto l’inviato americano, Zalmay Khalilzad, in un’intervista al The New York Times a Kabul, dopo sei giorni di colloqui a Doha. “I talebani si sono impegnati, con nostra soddisfazione, a fare ciò che è necessario per impedire che l’Afghanistan diventi una piattaforma per gruppi terroristici internazionali o individui”.
Si è ancora di fronte ad una intesa di principio, ancora preliminare, ma comunque rappresenta un importante passaggio per arrivare alla fine di una guerra che in due decenni è costata la vita di decine di migliaia di persone e ha cambiato la politica estera americana.
Questo primo ‘accordo’ tra tra Washington e i talebani ha avuto anche un immediato effetto sull’Italia.
Fonti della Difesa hanno riferito hanno fatto capire che il ministro Elisabetta Trenta avrebbe dovuto dare “disposizioni al Comando operativo di vertice interforze di valutare l’avvio di una pianificazione per il ritiro del contingente italiano in Afghanistan”. L’orizzonte temporale per il ripiegamento dei nostri militari “potrebbe essere quello di 12 mesi”.