Non le manda a dire l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, al senatore del Movimento 5 Stelle, Pierpaolo Sileri, presidente della Commissione Igiene e Sanità, che da quando è stato eletto non fa che criticare la gestione della sanità laziale, in particolare l’amministrazione del Policlinico Tor Vergata. Sileri, qualche giorno fa, riferendosi a Zingaretti, scriveva: “Non riesce a governare la Regione, fare il commissario ad acta e correre anche per le primarie del Pd”. L’assessore nel corso di una conferenza stampa in regione Lazio, convocata per rispondere ad alcune affermazioni rilasciate dal ministro della salute, Giulia Grillo, a margine di una visita al Policlinico Umberto I di Roma, ha risposto duramente al senatore pentastellato. “Vi invito ad andare sul sito dottori.it – ha sottolineato D’Amato – e potrete vedere che questo che è attualmente presidente della commissione al Senato ha anche un doppio lavoro perché fa attività in strutture private accreditate della Regione Lazio con visite a 150 euro, e queste sono cose che dico formalmente basta andare sui siti, ed è anche un dipendente di Tor Vergata. Quindi credo che forse il presidente della commissione prima di fare certe affermazioni dovrebbe capire un po’ la sua etica professionale in cosa consiste”.
Sileri da tempo sta criticando aspramente il sistema gestionale della sanità regionale, in particolare dell’Università e del policlinico di Tor Vergata di Roma. Da oltre un anno infatti l’attenzione mediatica sulla facoltà di Medicina si è accesa prepotentemente. Questo perché il chirurgo dell’ospedale legato all’Ateneo, Sileri, e soprattutto da quando è diventato senatore 5 Stelle nelle ultime elezioni, denuncia concorsi pilotati e incarichi sospetti. Una ‘battaglia’ la sua che però appare offuscata o quantomeno non completamente disinteressata se si considera che il senatore 5 Stelle non è mai riuscito a passare una serie di concorsi per diventare professore, all’università Tor Vergata di Roma come a quella di Chieti, come già raccontato da Progetto Italia News.
Il Policlinico invece è giudicato da molti ospedale di eccellenza, con strutture e medici di primo livello. Il fiore all’occhiello è certamente il cardiologo di fama mondiale Francesco Romeo che dirige il reparto di emodinamica. la prima struttura del Lazio per il trattamento dell’infarto miocardico acuto.
Nel reparto di emodinamica di Tor Vergata i ricoveri con angioplastica coronarica entro i novanta minuti superano di gran lunga la media regionale: circa il 90% del totale dei casi contro il 70% della media regionale.
Il tasso di mortalità per chi è vittima di un infarto miocardico acuto, a 30 giorni dal primo accesso in ospedale, è diminuito arrivando sotto l’8% ma nel reparto del professor Romeo si batte ogni record con il tasso di mortalità al 3,9%, praticamente la metà della media regionale. Un dato eccezionale; per capirci se questa percentuale si applicasse su base nazionale si salverebbe la vita ad 8 mila persone in più ogni anni.
In questo reparto d’eccellenza il cardiologo da anni cura pazienti con patologie valvolari con una tecnica mininvasiva di sostituzione della protesi mitralica per via percutanea, permettendo quindi, anche ai pazienti non in condizioni di affrontare un’operazione a cuore aperto, la sostituzione della valvola mitralica.
Il reparto di emodinamica che è soltanto l’emblema di un policlinico con reparti d’eccellenza e numeri importanti, affiancato da altre unità di livello come quella di otorinolaringoiatria, ginecologia e chirurgia plastica. Anche il centro cura dell’obesità e scienze dietetiche del policlinico è tra i migliori in Italia sta, disciplina purtroppo diventata sempre più essenziale visto che il nostro Paese tende ad ‘ingrassare’: secondo alcuni studi scientifici nel 2030 la metà della popolazione italiana sarà obesa.