Nasce Sdebitalia movimento politico

Come annunciato in un recente convegno alla Camera dei deputati e’ nato il movimento politico ” SDEBITALIA”.In una nota il neo  presidente Gilberto Di Benedetto ha affermato: cambiano gli attori in parlamento ( i deputati),Ma i registi occulti sono sempre gli stessi (le banche).Se non si risolve seriamente con un giubileo fiscale laico il problema che blocca 16 milioni di Italiani negandogli un accesso al credito ( continua il presidente), il paese e’ destinato ad una deriva peggiore di quella prevista da Conte per il 2019.Queste sono le conseguenze di aver sdoganato l’ usura con le indulgenze Papali conclude il presidente.L’ ideologo dello sdebitismo e’ il prof Antonio Vento psichiatra che riassume in una breve nota i concetti dello sdebitismo:La situazione economica e finanziaria nel nostro Paese e in Europa non è tra le migliori in quanto, in un periodo storico di crisi globale, dovuta allo sfruttamento selvaggio delle risorse del nostro pianeta e alla parallela arroganza del capitalismo che non si è mai posto il problema della vita dei cittadini, ma ha curato soltanto gli interessi di una oligarchia di potere economico rappresentato dalle banche che con l’inganno e le strategie finanziarie hanno colpito le masse dei piccoli e medi risparmiatori che non solo hanno subito danni patrimoniali, ma anche danni della salute a causa dello stress subito, della depressione e dei conseguenti danni organici che in alcuni casi si sono risolti nel suicidio.
La nostra Associazione ha messo in atto una organizzazione che partendo dall’individuazione delle fondamenta ideologiche dello sfruttamento risale verso i bisogni delle vittime delle banche fino ad individuare le strategie utili per sostenere gli utenti disagiati, che precipitano in situazioni di grave crisi economica e, di conseguenza, nel baratro esistenziale. Noi sappiamo con certezza che il capitalismo, a causa della sua voracità sociale, si è accanito sempre più sugli utenti con lo sfruttamento dei risparmi e con le strategie finanziarie il cui fine è solo quello di difendere gli interessi dei grandi gruppi finanziari e di garantirsi uno stato di privilegio sociale per i manovratori del denaro privato. Il nostro obiettivo è quello di ridimensionare e di abbattere, dove sia possibile, il debito che i risparmiatori hanno con le banche.
Lo SDEBITISMO è il fine che ci poniamo, offrendo consulenza legale, finanziaria e, dove serve, anche sanitaria e psicologica. Ci poniamo l’obiettivo di intervenire anche a livello politico per abbattere le incongruenze e le ingiustizie esercitate dalle banche e dalle finanziarie sui cittadini che hanno dei debiti con le banche o che hanno bisogno di prestiti (microcredito) per superare alcune difficoltà nella gestione della famiglia e delle piccole e medie aziende. Finora lo stato ha consentito alle banche di intervenire con accanimento sui cittadini finiti in situazioni di crisi e di disagio sociale. E’ nei momenti di difficoltà che lo stato deve tendere una mano ai cittadini offrendogli aiuti concreti e solidarietà umana. L’economia del paese può risollevarsi solo col rilancio del lavoro e della ricerca e per questo è necessario ridimensionare gli interessi e dove vengono meno le risorse, spesso a causa di una recrudescenza fiscale e punitiva, lo stato deve imporre alle banche e alle finanziarie un comportamento solidale riesaminando lo stato degli accordi contrattuali tra banche e utenti.
Un comportamento fiducioso tra istituzioni, banche e cittadini rappresenta l’unica via di rinascita economica e produttiva del nostro paese; diversamente ci avvieremo verso stati di frattura sociale che renderanno sempre più impraticabile la convivenza e lo sviluppo della vita nel nostro paese e in Europa.

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