Un super Piatek affonda l’Atalanta. Il Milan sale al 4° posto

Il Milan grazie ad un grande Piatek vince in casa dell’Atalanta e si piazza al quarto posto in classifica. Gli uomini di Gattuso, grazie alla settima vittoria consecutiva, entrano di diritto nella lotta per la qualificazione alla Champions Leauge. I rossoneri giocano un primo tempo sotto tono soffrono i padroni di casa che vanno in vantaggio, meritatamente, alla mezz’ora con Freluer. Ma poi ecco il colpo da campione: l’attaccante polacco a pochi secondi dalla fine del primo tempo con un gol capolavoro riesce a pareggiare. E questo rappresenta la chiave di svolta della partita. I rossoneri entrano in campo nella seconda frazione di gioco con la voglia di vincere la gara mentre l’Atalanta sembra appannata rispetto ai primi 45 minuti di gioco. E l’11 rossonero, giocando un buon calcio, riesce a passare prima in vantaggio con un gran goal di Calhanoglu e chiude la partita con il solito Piatek che di testa anticipa il portiere dell’Atalanta e infila la palla in rete.

Soddisfatto Rino Gattuso che si gode una vittoria fondamentale nella corsa al 4° posto. “Abbiamo fatto una grandissima partita, siamo stati fortunati con il primo gol di Piatek a 20 secondi dalla fine del primo tempo. Poi nel secondo tempo siamo usciti bene – ha spiegato – Oggi ci godiamo una bella notte poi subito testa all’Empoli, non possiamo mollare niente”. Su Calhanoglu. “L’abbraccio dopo il gol l’ho dato ad Hakan ma vale per tutto il gruppo”.

Il tecnico rossonero analizza il primo tempo del suo Milan che ha sofferto l’Atalanta. “Non siamo riusciti a fare la palla verticale su Piatek e Suso, infatti nel secondo tempo siamo migliorati passando dal palleggio di Bakayoko e Paquetá. Se lanci lungo contro l’Atalanta gli fai il solletico. Quando invece uscivamo con la palla, si apriva il campo e c’era spazio per tutti i nostri attaccanti”.

Calhanoglu si è finalmente sbloccato. “Io credo in tutti i miei ragazzi, con Hakan particolarmente negli ultimi 6 mesi ha avuto problemi. Spesso ha fatto poco a livello tecnico ma a livello di corsa non ha mai mollato. Spesso ci è mancata la sua qualità, adesso è tornata e la fiducia serve, ci vuole. È un calciatore importante, ma il rapporto che ho con lui è uguale con tutti. L’abbraccio dopo il gol l’ho dato ad Hakan ma vale per tutto il gruppo”.

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