Sono oltre 1000 gli agenti della polizia di Stato albanese impegnati oggi davanti alla sede del parlamento albanese, circondato da filo spinato a seguito dei timori su possibili disordini durante la protesta dell’opposizione di centro destra. La protesta e’ guidata dal leader del Partito democratico (Pd), Lulzim Basha, per chiedere le dimissioni del premier di centro sinistra Edi Rama e la creazione di un governo transitorio che porti il paese verso le elezioni anticipate. Da ieri sera, la polizia ha fatto sapere tramite una dichiarazione di “avere informazioni su atti di violenza e organizzazioni di natura criminale. L’obiettivo sarebbe quello di entrare con la forza nell’aula del parlamento, esercitando violenza nei confronti del personale incaricato a garantire la sicurezza della principale istituzione della democrazia”, spiega la polizia, aggiungendo che “le forze dell’ordine sono disposte a rispondere con la forza della legge ed in piena proporzionalita’, contro ogni atto illecito o di violenza”.
La seduta di oggi del parlamento e’ stata intanto rinviata. “E’ il nostro dovere di creare all’opposizione il tempo necessario per riflettere e tornare sulla via della ragione. Tenendo conto anche dell’appello dei nostri partners strategici, le informazioni degli organi di sicurezza, avendo come obiettivo quello di garantire l’integrita’ del parlamento, e degli stessi deputati, invito i miei colleghi a comprendere la mia decisione per annullare la seduta parlamentare”, ha dichiarato il presidente dell’Assemblea nazionale Gramoz Ruci. Una decisione che secondo il leader dell’opposizione “testimonia che questo parlamento gia’ non esiste. Un parlamento recintato di filo spinato e’ simbolo dei regimi militari”, ha dichiarato Basha entrando alla sede del suo partito questa mattina.
La comunita’ internazionale ha ripetuto gli appelli per l’organizzazione di una manifestazione pacifica. “Invitiamo i manifestanti ad esercitare pacificamente il loro diritto e di rifiutare la violenza, mentre il governo e le forze di polizia dimostrino maturita’”, si legge in una dichiarazione di oggi dell’ambasciata statunitense a Tirana. Preoccupazione e’ stata espressa anche dall’ambasciata d’Italia. “Le manifestazioni di protesta sono un legittimo strumento di espressione della societa’ democratica, ma la liberta’ di espressione non puo’ giustificare dichiarazioni che incitano alla violenza e meno ancora atti violenti. Auspico che le manifestazioni di domani siano pacifiche e che venga mantenuto il pieno rispetto delle istituzioni dello Stato. Qualsiasi espressione violenta del dissenso sara’ fermamente condannata da parte italiana”, ha dichiarato l’ambasciatore italiano Alberto Cutillo.