Come prevedibile, le previsioni di Fitch hanno diviso la politica italiana. Le forze al governo si sono dette soddisfatte del fatto che l’agenzia di rating non abbia tagliato ulteriormente tagliato le stime italiane confermando le tre B che lasciano l’Italia nella parte alta della classifica. I dubbi sulla stabilità del governo e sulle misure economiche adottate dall’esecutivo del premier Conte creerebbero però una certa preoccupazione sui mercati, creando un clima di scetticismo destinato a penalizzare ulteriormente l’economia italiana, sulla quale grava il notevole debito pubblico. Le opposizioni chiedono al governo di prendere provvedimenti per evitare una nuova fase di recessione del paese che potrebbe portare a una manovra bis, paventata dall’Europa, o alle temute sanzioni dell’Unione europea. Il sospetto delle opposizioni è che Lega e Movimento Cinque Stelle abbiano deciso di congelare le discussioni più spinose in attesa delle elezioni europee in programma per il prossimo mese di maggio.
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