Tav: Aula Senato esamina mozioni. Lega-M5s: “ridiscutere progetto”

E’ iniziata nell’Aula del Senato la discussione sulle mozioni sulla Tav. Quattro le proposte all’esame: tre sono state presentate dalle opposizioni (Pd, FI e FdI) e una da Lega e Movimento 5 stelle. Quest’ultima “impegna il Governo a ridiscutere integralmente il progetto della linea Torino-Lione, nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia”.

Il Partito democratico con la sua mozione intende invece impegnare il governo “ad adottare tutte le iniziative necessarie per consentire alla societa’ concessionaria Telt di procedere con urgenza alla pubblicazione dei bandi di gara per la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino Lione” e “a rendere noto a cittadini ed imprese e a comunicare al Parlamento il nuovo cronoprogramma per il completamento della Tav in ragione del ritardo provocato nella pubblicazione dei bandi di gara da parte di Telt”.

I senatori dem impegnano l’esecutivo anche “ad adottare ogni iniziativa utile a superare l’attuale blocco delle grandi e piccole opere”. Forza Italia chiede invece al governo di “dare piena attuazione all’Accordo ratificato dal Parlamento”, di “garantire un adeguato piano finanziario con programmazione pluriennale, che copra l’intero ammontare dell’opera e a monitorare la realizzazione concreta dell’opera e i costi sostenuti nelle varie fasi di realizzazione, nella piu’ ampia trasparenza, nel pieno rispetto dei territori coinvolti e dell’ambiente, fino al completamento del progetto”, di “assumere iniziative per garantire gli stanziamenti per la realizzazione delle opere previste dal piano strategico, sia infrastrutturale sia intermodale, per il completo utilizzo della nuova opera, approvato dalla provincia di Torino e dalla regione Piemonte” e, infine, di “coinvolgere la Commissione europea nella programmazione di ulteriori risorse, posto che appare verosimile che l’Ue possa fare crescere la propria quota dal 40 al 50% dell’impegno di spesa complessivo”. Fratelli d’Italia con la sua mozione impegna poi il governo “a rendere pubblica integralmente l’analisi del rapporto tra costi e benefici”; “ad adottare le iniziative di competenza affinche’ possa tenersi, sussistendone i presupposti di legge, un referendum consultivo sulla realizzazione del progetto nella stessa data nelle regioni interessate dalla tratta nazionale del corridoio mediterraneo (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia)” e “ad adottare tutte le iniziative che consentano alla societa’ concessionaria Telt di procedere immediatamente con la pubblicazione dei bandi di gara per la realizzazione del tunnel di base”.

Circa redazione

Riprova

L’emergenza nazionale della natalità, e necessari interventi, legislativi e non, resi operativi dalle forze governative

Gian Carlo Blangiardo, già direttore Istat, tira fuori dati che poco si prestano a interpretazioni: …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com