Mafia, Mattarella: “Reina ucciso perché simbolo Stato e società”

“Ricorrono oggi quaranta anni dall’uccisione di Michele Reina, Segretario provinciale di Palermo della Democrazia Cristiana. In quel tragico 1979, segnato da una lunghissima scia di delitti mafiosi, cosa nostra alzò il tiro verso obiettivi simbolici dello Stato e della società civile. Fu così che accanto a magistrati, investigatori, giornalisti, Michele Reina fu il primo uomo politico di rilievo a essere assassinato”. Lo dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“L’obiettivo della mafia era colpire il tentativo di sottrarsi a condizionamenti e connivenze. Oggi che gli anni drammatici e tormentati degli attacchi alle istituzioni democratiche sono lontani, siamo consapevoli del debito di riconoscenza e di ricordo nei confronti di persone che, come lui, hanno subito la violenza omicida a causa della fedeltà ai principi su cui si fonda la nostra Repubblica”, conclude Mattarella.

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