“La politica del rinvio sulla Tav ha accentuato – spiega Anna Maria Bernini, il presidente dei senatori di Forza Italia – il clima di incertezza intorno all’Italia che tiene lontani gli investimenti esteri e blocca la crescita. Anche il tour a bassa velocità che Conte inizia oggi in Sicilia rischia di essere altro fumo negli occhi, visto che il decreto sblocca-cantieri non è pronto e, quando lo sarà, conterrà solo criteri generali e nessun elenco delle opere pubbliche da far partire”.
“La verità – prosegue – è che ci sono decine di opere bloccate dai ministri Costa e Toninelli, ognuna sottoposta all’analisi costi-benefici: fra queste la Gronda di Genova, la Pedemontana veneta e il leggendario tunnel del Brennero. Siccome i criteri di questo tipo di analisi sono dettati dall’ambientalismo talebano dei due ministri, si sta avverando la promessa fatta prima delle elezioni dai Cinque stelle: fermare tutti i cantieri, soprattutto quelli già finanziati con una pioggia di soldi pubblici, in nome della decrescita infelice”.