Matteo Salvini torna ad insistere sulla Flat tax ma una simulazione del Mef dello scorso febbraio di fatto boccerebbe la misura presentata dal leader del Carroccio. “Non abbiamo smesso di lavorarci giorno e notte, nel 2019 ci sarà una Flattax per i lavoratori dipendenti”, ha rilanciato Salvini. La proposta riguarderebbe una doppia aliquota sul reddito familiare, con deduzioni progressive per ogni componente a seconda della soglia di reddito annuale ma la Flat tax a due aliquote sul reddito familiare avrebbe un costo di 59,3 miliardi. Del costo totale della misura, il peso della clausola di salvaguardia, secondo il documento, sarebbe di 4,4 miliardi.
L’altro vicepremier Luigi Di Maio apre con prudenza sulla proposta: “Sono fiducioso che sulla Flat tax familiare troveremo una soluzione ma l’importante è non fare facili promesse alla Berlusconi”, avverte il leader del M5S mentre Fratelli d’ITalia rilancia la “sua” ipotesi di Flat tax come “unica proposta realistica”. “Con questa manovra economica – ha detto Salvini – siamo già riusciti ad avvantaggiare tantissimi artigiani, partite Iva, commercianti, piccoli imprenditori, liberi professionisti, chi fattura fino a 65 o 100 mila euro: nel 2019 vogliamo entrare anche nelle case delle famiglie dei lavoratori dipendenti italiani”, ha tuttavia aggiunto Salvini durante un discorso elettorale in Basilicata. La Lega ha anche confutato lo studio del Mef in quanto antecedente all’elaborazione della Flat tax-Fase II, rivolta a tutte le famiglie fino a 50mila euro di reddito. Proposta che incide per “10-12 miliardi”, ha sottolineato il leghista Armando Siri.
Dal canto suo il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha consegnato al premier Conte venerdì scorso, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, un piano per rilanciare la crescita economica attraverso un piano shock basato su incentivi fiscali, semplificazioni, nuovi investimenti e sblocco degli appalti. Sul piatto anche nuove risorse per dare slancio all’attività e tentare di ribaltare, nel secondo semestre, l’andamento dell’economia, entrata in recessione quest’anno.