Continua il duello tra Lega e M5s sui numeri della Flat tax. Per il segretario della Lega i conti non tornano e non corrispondo a verità quelli indicati dal Mef. Troppo alti: serviranno meno miliardi per varare il provvedimento. “Sono stati fatti numeri strampalati, 50-60 miliardi di euro, non siamo al Superenalotto. Per la prima fase bastano tra i 12 e i 15 miliardi di euro per un abbattimento fiscale a tante persone”, ha detto a Rtl il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
“L’ultima cosa da fare – ha aggiunto – è aumentare le tasse, anche se lo chiede l’Europa. Sulle clausole di salvaguardia una riflessione va fatta, noi non abbiamo nessuna intenzione di aumentare l’Iva. Stiamo facendo tutti i conti, siamo convinti che se abbassi le tasse, dal secondo anno lo Stato incassa di più”.
Via della Seta: Tutelare l’Italia. “Il memorandum che il premier Conte firmerà con il presidente cinese è la cornice, poi il quadro è un’altra cosa e noi stiamo valutando riga per riga il contenuto dell’intesa: se si apre all’export per le aziende italiane va benissimo, gli unici vincoli riguardano la sicurezza, il controllo dei dati degli italiani e l’energia. Non vorrei che qualcuno si alzasse dall’altra parte del mondo e ci spegnesse l’interruttore. Se i cinesi vogliono investire in ferrovie e porti ok, l’importante è che il controllo rimanga in mani italane”, ha affermato Salvini.