Chinese President Xi Jinping stands by national flags at the Schloss Bellevue presidential residency in Berlin on March 28, 2014. Chinese President Xi Jinping begins a landmark visit to fellow export powerhouse Germany Friday, the third leg of his European tour, expected to cement flourishing trade ties and focus on the Crimea crisis. AFP PHOTO / JOHANNES EISELE (Photo credit should read JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images)

Cina: rapporto, investimenti esteri potrebbero raggiungere 2.500 miliardi di dollari in 10 anni

Gli investimenti cinesi all’estero potrebbero ammontare a 2.500 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni, con l’investimento estero totale annuo in Cina che superera’ il record stabilito nel 2016. Lo riferisce il sito web del “Financial Times”, ricordando che la Casa Bianca ha anticipato l’intenzione di limitare gli investimenti cinesi nei settori sensibili dell’economia nazionale. Stando a un rapporto citato dal quotidiano economico britannico, la Belt and Road Initiative (Bri, Nuova via della seta) sara’ un fattore importante per la promozione e la diffusione degli investimenti esteri cinesi. Complessivamente, il rapporto prevede che gli investimenti esteri diretti della Cina raggiungeranno i 2.500 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni.

Il rapporto ha citato dati di “Bloomberg” secondo cui gli investimenti diretti esteri totali della Cina nel 2017 sono stati di 172 miliardi di dollari, inferiori al livello record di 227 miliardi di dollari nel 2016. Secondo il rapporto, poiche’ i governi stranieri introducono crescenti restrizioni agli investimenti cinesi, i potenziali acquirenti devono adattarsi a questa situazione aumentando la trasparenza. Secondo il rapporto, nel 2017 il Consiglio di Stato ha emanato indicazioni chiare, elencando i tipi di investimenti che sono incoraggiati e scoraggiati. La guida accoglie investimenti che soddisfano gli obiettivi di politica industriale della Cina, come l’acquisizione di tecnologie avanzate senza incoraggiare investimenti immobiliari, di intrattenimento e sportivi di lusso.

Le imprese globali hanno affermato che la legge cinese sugli investimenti esteri, che entrera’ in vigore il primo gennaio 2020, iniettera’ fiducia e vitalita’ nel mercato cinese. Lo riferisce il “Quotidiano del Popolo” cinese che, in merito all’approvazione da parte del governo cinese della legge sugli investimenti esteri, avvenuta il 15 marzo scorso, ha dato voce a diversi imprenditori stranieri con affari in Cina. “La legge sugli investimenti esteri offre una garanzia legale distinta, concentrata e piu’ potente per gli investitori stranieri nel mercato cinese”, ha affermato Zhao Weiliang, presidente di Total Investment (Cina), uno dei primi colossi energetici internazionali ad entrare in Cina. “Dopo l’implementazione della legge sugli investimenti esteri, il mercato cinese diventera’ piu’ aperto agli investitori stranieri e alcuni degli ostacoli invisibili alle capitali straniere saranno progressivamente eliminati”, ha osservato Zhao.

Stephane Rinderknech, amministratore delegato di L’Ore’al (Cina), ha detto che la societa’ ha molta fiducia nel mercato cinese, che sta diventando piu’ stabile, trasparente ed equo, aggiungendo che l’azienda approva e apprezza gli sforzi attivi della Cina in promuovere l’apertura. “La Cina ha compiuto notevoli progressi nella protezione della proprieta’ intellettuale. La cooperazione e il modello vincente tra Qualcomm e i partner cinesi sono a prova di suono “, ha sottolineato Meng Pu, presidente di Qualcomm Technologies in Cina. “La legge rappresenta un altro segnale di apertura della Cina. Credo che la legge sugli investimenti esteri attrarra’ piu’ uomini d’affari stranieri a partecipare al processo di crescita economica del paese”, ha affermato Neil Shen, fondatore di Sequoia Capital China.

Nel corso del China Development Forum 2019, il premier cinese Li Keqiang ha ribadito l’impegno della Cina a garantire un trattamento equo a tutte le societa’ nazionali e straniere, e a tutelare con maggiore efficacia i diritti delle imprese straniere. “La Cina diventera’ piu’ aperta al mondo e continuera’ ad adottare misure concrete per proteggere i diritti degli investitori stranieri, sulla base delle esigenze di ulteriori aperture e reazioni da parte delle imprese straniere. Il paese intensifichera’ la protezione dei diritti di proprieta’ intellettuale su tutta la linea e perfezionera’ il meccanismo di compensazione punitiva per le violazioni”, ha affermato Li.

Il premier ha aggiunto che la Cina non permettera’ mai il trasferimento forzato di tecnologia; ed ha aggiunto che l’adozione della Legge sugli investimenti esteri da parte dell’Assemblea nazionale del popolo, all’inizio di questo mese, e’ parte dello sforzo del paese per proteggere gli investimenti esteri attraverso interventi normativi. Li ha detto che a fronte delle nuove pressioni al ribasso, la Cina continuera’ a concentrare i suoi sforzi sulla riduzione delle tasse, promuovendo al contempo nuovi motori di crescita. Dieter Zetsche, presidente del consiglio di gestione di Daimler AG e Responsabile di Mercedes-Benz Cars, ha detto che i delegati stranieri al forum hanno acquisito molti nuovi spunti interessanti, che vanno dalle misure previste, le riforme strutturali e la riforma fiscale nella produzione. “Tutto cio’ ha ulteriormente rafforzato la nostra fiducia in questo grande mercato”, ha detto Zetsche, che e’ anche co-presidente del forum.

Zhang Yichen, presidente dell’azienda cinese Citic Capital, ha dichiarato all’agenzia di stampa che la nuova legge sugli investimenti esteri costituisce un miglioramento e una innovazione per il sistema legale degli investimenti stranieri del paese, e rappresenti un grande passo avanti nella protezione della proprieta’ intellettuale. “L’attuale emendamento alla legge cinese sugli investimenti stranieri mostra al mondo che la Cina e’ desiderosa di proteggere la proprieta’ intellettuale e il paese proibira’ il trasferimento forzato della tecnologia per affrontare le preoccupazioni dall’esterno”, ha affermato Zhang. “Penso che in termini di accesso al mercato, la politica sia sempre chiara, ma la Cina e’ un paese enorme, la situazione varia da provincia a provincia, quindi queste sono le questioni il governo cinese deve affrontare al fine di assicurare al mondo che il paese e’ aperto, riformera’ di piu’ e seguira’ le regole internazionali”, ha sottolineato Zhang.

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