Tensione in Libia, chiuso l’aeroporto di Tripoli dopo il raid

La striscia di sangue in Libia non si ferma. L’esercito di Haftar continua la sua avanzata ed ora si trova a 100 km dalla capitale di Tripoli. In questo momento – secondo quanto riportato da un portavoce – i militari sarebbero entrati nella città di Garian venendo accolti in modo festoso dagli abitanti. Ma la situazione continua ad essere molto critica visto che il governo ha ordinato ai propri uomini di fermare l’avanzata di Haftar. Si inizia a fare la conta delle vittime. Il bilancio è di 32 morti e 50 feriti ma sembra destinato ad aumentare. Intanto è stato chiuso dopo il raid delle ultime ore. La tensione continua ad essere molto alta in tutto il Paese.

La situazione della Libia è uno degli argomenti che sarà affrontato al G7 in corso a Parigi. Il ministro dell’Interno – secondo quanto riporta l’Ansa – Matteo Salvini avrebbe chiesto l’aiuto anche gli altri leader per trovare una soluzione: “Siamo preoccupati – sottolinea il vicepremier italiano – per quanto sta accadendo in Libia e approfitto per chiedere a tutti una soluzione“. Un discorso che potrebbe essere approfondito nei prossimi incontri internazionali ma la tensione in Libia continua ad essere molto alta. L’esercito di Haftar continua la sua avanzata verso Tripoli e a breve ci potrebbe essere un nuovo scontro con i militari del governo nazionale che sono pronti a lasciare la capitale per fermare il cammino dei ‘nemici’. Una situazione in continua evoluzione che potrebbe avere delle importanti novità nei prossimi giorni.

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