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Ha suscitato scalpore, nei giorni passati, una notizia proveniente da Minerbe, cittadina in provincia di Verona. Una famiglia non ha provveduto al pagamento della retta della mensa scolastica. La bambina, pur venendo ammessa al pasto con gli altri compagni di classe, ha dovuto subire una imprevista e poco gradita variazione nel menu. Tonno e cracker: questo il pranzo proposto all’alunna. L’episodio è stato denunciato dal segretario provinciale del Partito Democratico che ha parlato di un atto di discriminazione portato avanti dall’amministrazione comunale, guidata dalla Lega Nord.
La risposta da parte del Comune di Minerbe è scattata dopo numerosi solleciti di pagamento, inviati alla famiglia della bambina. Fortuna ha voluto che, anche dopo il clamore sollevato dalla vicenda, qualcuno abbia deciso di risolvere il problema.
L’esterno offensivo dell’Inter, Antonio Candreva, ha deciso di pagare personalmente la somma necessaria per reintegrare l’alunna nella mensa scolastica. Questo dopo aver parlato col sindaco di Minerbe Andrea Girardi. Il suo scopo era quello di capire i dettagli della vicenda, come riferisce il ‘Corriere della Sera’.
Il calciatore nerazzurro Antonio Candreva, nato a Roma il 28 febbraio del 1987, ha dimostrato di avere una sensibilità fuori dal comune. Si tratta di un gesto che fa onore a uno dei calciatori di maggior esperienza nella rosa nerazzurra, dall’altro delle sue 54 presenze in nazionale (con 7 reti). La stagione in corso non è certo la migliore della sua carriera. L’ex ala e centrocampista di Lazio, Cesena, Juventus e Livorno, infatti, ha disputato solamente 15 gare di campionato, con una rete all’attivo. A queste si aggiungono 2 presenze in Coppa Italia (2 gol segnati), più nove apparizioni in Champions ed Europa League.
