Nessuno scorderà mai le immagini di Notre Dame in fiamme. Né la data dell’incendio. Erano le 18.43 di lunedì 15 aprile a Parigi quando la celebre cattedrale ha iniziato a bruciare. Non passa molto tempo e la guglia, chiamata dai francesi “la fleche”, è crollata. A quel punto le telecamere di tutto il mondo e anche i telefonini hanno puntato sul monumento simbolo della cristianità. Queste immagini girate dal giornalista Luca Poma che si trovava a pochi passi da Notre Dame rendono bene la dimensione del disastro provocato dalle fiamme.
Dopo ore di lotta con le fiamme, per fortuna, la maggior parte della cattedrale è stata salvata dall’intervento dei vigili del fuoco. Ma ci vorranno anni per ricostruire Notre Dame. Messaggi di solidarietà sono arrivati da ogni parte del mondo insieme alle promesse di finanziamenti per ricostruire la chiesa. Per primo il presidente francese Emmanuel Macron ha promesso un intervento lanciando una “colletta nazionale” per la ricostruzione di Notre Dame.
Le autorità hanno escluso l’incendio doloso. Anzi, secondo le ultime ricostruzioni il rogo sarebbe scoppiato a livello del sottotetto, probabilmente tra le impalcature installate per i lavori di ristrutturazione, a causa di una saldatura. Poi si sarebbe propagato in modo estremamente veloce. Il resto ormai è già storia.