di Andrea Viscardi
Tra tutte le manovre varate dal governo sicuramente quella più sorprendente e geniale è la pubblicazione online dei redditi dichiarati dei cittadini italiani. L’Italia nel mondo occidentale detiene il triste primato di avere la più alta evasione fiscale, per giunta impunita. Cifre da capogiro che se versate nelle casse dello stato da sole sanerebbero il 50%del debito pubblico; eppure tutti sanno come si fa e chi lo fa. Basta entrare in rete o in qualche libreria per trovarvi dei veri e propri manuali per eludere il fisco. Il problema grave che manca la volontà politica di farne una priorità nazionale; un dato emerge in modo apodittico:solo lo Stato può condurre una simile battaglia. Ecco allora che spunta dal cilindro magico di Tremonti la boutade della pubblicazione online dei redditi dichiarati affidandone il compito ai singoli comuni di accertarne la veridicità e denunciare gli evasori, con la aleatoria promessa degli introiti a loro favore. Ma i comuni non hanno mezzi adeguati per far fronte al compito loro affidato dallo Stato in breve tempo, quindi diventa fatua la promessa fatta agli organismi europei di colmare il buco di bilancio attraverso il gettito che proverrebbe dalla lotta all’evasione condotta con una simile metodologia. A questo punto però l’esecutivo si sarà scrollata di dosso la responsabilità addossandola agli ammnistratori comunali. Ma i sindaci, a quanto pare, non ci stanno a farsi sparare addosso dai propri concittadini. L’unica strada più percorribile e conseguentemente credibile sarebbe quella di verificare in quei comuni che già hanno intrapreso questa strada (vedi l’accertamento patrimoniale attraverso i dati catastali),creare un vero e proprio know-how da fare adottare agli altri che sono circa il 98%, il tutto riassunto in poche parole ma tradurlo nei fatti occorrono anni. Un risultato l’esecutivo l’avrà raggiunto, quello di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalla gravità della situazione economica che lo stesso non riesce più a controllare e nel contempo i grandi evasori di stato potranno,ancora una volta, tirare un sospiro di sollievo.