Trovata una nuova bomba. Almeno 290 morti a Pasqua. Tra le vittime, 3 figli del patron di Asos e Shantha Mayadunne, chef famosa in Sri Lanka. Trovati dalla Polizia 87 detonatori nei pressi della principale stazione di autobus. Per Senaratne gli attentatori apparterrebbero a un gruppo jihadista locale, dietro il quale vi sarebbe una rete internazionale
Colombo. Ancora un’altra esplosione: a saltare in aria stavolta è stato un furgone accanto a una chiesa nella capitale dello Sri Lanka. Gli artificieri stavano cercando di disinnescare l’ordigno. Ferito lievemente da una scheggia Raimondo Bultrini, giornalista di Repubblica, come segnalato dallo stesso quotidiano online.
La polizia ha pure trovato 87 detonatori vicino alla principale stazione di autobus di Colombo.
In sette, tutti kamikaze, nel giorno della Santa Pasqua hanno compiuto gli attentati contro chiese e hotel dello Stato insulare, provocando una vera strage: 290 i morti, circa 500 i feriti.
Questi attentati rappresentano i più letali nello Sri Lanka dalla fine della ventennale guerra civile nel 2009.
Nel Paese dell’Asia meridionale la minoranza cristiana è il 7,5% circa della popolazione.
Almeno 36 stranieri tra le vittime accertate: anche cittadini americani, cinque britannici, olandesi e indiani, un cinese, un portoghese e un giapponese.
Sono rimasti uccisi tra gli altri, tre dei quattro figli del patron danese di Asos, a quanto riporta il Guardian.
Va considerato che nei giorni prima degli attacchi Alma, uno dei bambini del miliardario Anders Holch Povlsen, aveva postato su Instagram una foto dei suoi fratelli nella piscina di un albergo.
Tra le vittime anche Shantha Mayadunne, apprezzata chef particolarmente famosa in Sri Lanka, nota anche fuori dei confini nazionali. Shantha è ritratta in una foto pubblicata su Facebook poco prima dell’esplosione all’hotel Shangri La, scattata dalla figlia.
Gli attentatori apparterrebbero a un gruppo jihadista locale, dietro il quale vi sarebbe però una rete internazionale: questo quanto riferito da Rajitha Senaratne sottosegretario al governo . Già arrestati 24 sospettati.
Nel frattempo, molti sostenitori dell’Isis stanno celebrando la strage, convinti che gli attacchi rappresentino una vendetta per la carneficina del mese scorso in due moschee di Christchurch (Nuova Zelanda) in cui hanno perso la vita 50 persone.
Ancora nessuna rivendicazione per gli attentati di ieri. Rita Katz, direttrice del Site – sito che si occupa del monitoraggio delle attività dei jihadisti online – dilagano i post sulle esplosioni sui canali media affiliati all’Isis, in cui vengono anche pubblicate preghiere affinché Allah “accolga” gli attentatori.
È stato annunciato dalle autorità dello Sri Lanka un nuovo coprifuoco dalle 20.00 locali (le 16.30 in Italia) fino alle 4.00 di domani. Il premier ha richiesto un’indagine immediata su apparenti carenze registrate nell’azione dell’intelligence.
Il governo aveva ricevuto segnalazioni su eventuali attacchi che avrebbero potuto verificarsi, ma i ministri non sarebbero stati avvisati.
“Vorrei esprimere nuovamente la mia fraterna vicinanza al popolo dello Sri Lanka – ha detto il Papa al Regina Coeli – Prego per le numerosissime vittime. Il Santo Pontefice ha invitato a “non esitare a dare tutto l’aiuto necessario”.
“Auspico altrettanto che tutti condannino questi atti terroristici disumani e mai giustificabili” – ha aggiunto Bergoglio.
La Farnesina, celermente al lavoro per verifiche, ha indicato e diffuso un numero di telefono a cui rivolgersi per eventuali segnalazioni: 00390636225.
“Ho appreso con sdegno e profonda tristezza la notizia dell’efferato attentato che nelle ultime ore ha insanguinato lo Sri Lanka, causando numerosissime vittime anche tra fedeli inermi riuniti per celebrare la Pasqua” – si legge nel messaggio di Sergio Mattarella al presidente Maithripala Sirisena.
“In queste drammatiche ore, interprete dei sentimenti degli italiani, desidero far giungere a Lei e all’amico popolo dello Sri Lanka le più sincere espressioni di cordoglio e di condanna di questo vile gesto di insensata violenza” – ha concluso il presidente italiano.
“La preghiera, mia, del governo e di tutti gli Italiani, per i morti innocenti massacrati dai terroristi in Sri Lanka”, dichiara il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“Nella domenica di Pasqua la notizia degli attentati in Sri Lanka contro Chiese, fedeli e turisti mi coglie addolorato e sinceramente preoccupato da questa nuova deriva d’odio. Dal Governo italiano un pensiero alle famiglie di queste vittime innocenti e ai feriti”, scrive su twitter il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
“Gli Stati Uniti condannano nel modo più duro gli ignobili attacchi terroristici in Sri Lanka che hanno reclamato così tante vite preziose in questa domenica di Pasqua” – affermano dalla Casa Bianca.
“Gli attacchi testimoniano di un genocidio perpetrato contro i cristiani. Preghiamo per le vittime innocenti e lavoriamo per la libertà di religione nel mondo” – afferma in un tweet il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.
Per l’arcivescovo di Colombo, cardinale Malcom Ranjith: “I responsabili vanno puniti senza pietà”.
Teresa Lucianelli