Leggo che in merito alla convenzione, ai fondi e alle assunzioni relative al Centro Nemo Sud del Policlinico universitario di Messina c’è stato un incontro a Roma con il presidente della commissione Sanità del Senato, sen. Pierpaolo Sileri. I senatori del movimento Cinquestelle, come noto, avevano presentato un’interrogazione per capire cosa succedeva tra i locali del nosocomio.
In realtà sono stati portati a Roma diversi documenti per fare luce sull’interrogazione parlamentare in merito ai rapporti fra il Policlinico di Messina e il Centro Clinico di riabilitazione neurologica ‘Nemo Sud’.
Parliamo di incartamenti presentati a Roma dal commissario del Policlinico, Giuseppe Laganga, e dal Rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, al presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato Pierpaolo Sileri, primo firmatario dell’atto ispettivo. Presenti all’incontro, il capogruppo del M5s alla Camera, Francesco D’Uva, e la senatrice Grazia D’Angelo, che la scorsa settimana aveva contattato personalmente Sileri affinché si facesse promotore di un confronto chiarificatore fra tutte le parti in causa.
In realtà le ‘autorità’ messinesi hanno messo ‘il carro davanti ai buoi’. Ovviamente non voglio parlare di ‘excusatio non petita, accusatio manifesta’, ma non posso sorvolare sulla prima problematica posta dall’interrogazione parlamentare:
‘Premesso che, per quanto risulta agli interroganti:
nel luglio 2009, i vertici dell’azienda ospedaliera universitaria del policlinico “G. Martino” di Messina hanno provveduto ad azzerare i 18 posti letto della riabilitazione aziendale, disattendendo le indicazioni dell’Assessorato regionale per la salute che ne prevedevano, al contrario, un potenziamento;
non potendo contare sui rimborsi regionali previsti per i ricoveri riabilitativi, la riabilitazione aziendale ha così sofferto un consistente deficit annuale (fino a 900.000 euro annui), con conseguente penalizzazione del corretto percorso assistenziale dei pazienti con gravi disabilità, crollo del livello qualitativo del percorso formativo degli studenti e medici specializzandi, nonché vulnus alla professionalità accademica dei docenti afferenti al settore MED 34-medicina fisica e riabilitativa, fino a vedersi negare nel 2017 l’accreditamento della scuola di specializzazione da parte del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;’…
Una interrogazione parlamentare, in Italia, indica una domanda che uno o più parlamentari rivolgono al governo della Repubblica Italiana nel suo complesso o a un singolo ministro per essere informati sulla veridicità di un fatto o di una notizia e sui provvedimenti che il governo intende adottare o ha già adottato in merito.
L’interrogazione viene usata per ottenere vere informazioni su un fatto specifico.
Il ministro, ha la facoltà di non rispondere alla singola interrogazione indicando però il motivo. Una volta ottenuta la risposta gli interroganti possono replicare o meno.
Quindi, chi scrive non comprende la reale motivazione di questo inspiegabile incontro con il presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, sen. Pierpaolo Sileri e altri parlamentari.
Secondo una lecita procedura sarebbe stato dovuto aspettare gli eventuali atti ispettivi, che potranno essere promossi dal ministro, dal ministero, dalla magistratura, o altro. Diversamente, come detto, il ministro potrà ignorare la richiesta di ispezione. Chi scrive si augura che avvenga l’ispezione promossa del ministro Giulia Grillo, che potrà avvalersi di autorità preposte ad indagini accurate…
Roberto Cristiano