Ok dalla Commissione Bilancio. Domani in aula al Senato

Via libera della commissione Bilancio del Senato alla manovra di ferragosto. Il provvedimento, che è stato modificato in parte ed ha visto l’ok della commissione ieri sera, approderà nell’Aula di Palazzo Madama domani per essere licenziato entro sabato. Soddisfatti sia il governo che la maggioranza. Il presidente del Senato Renato Schifani “plaude” al lavoro fatto dalla Commissione. “I tempi – ha sottolineato – sono stati rispettati con grande sforzo e sono certo che lo stesso avverrà per i lavori dell’Assemblea”. Il relatore e presidente della Commissione Bilancio, Antonio Azzollini, dice che “la finanza pubblica italiana ne è uscita rafforzata”. Critico il Pd. Il presidente del gruppo a Palazzo Madama, Anna Finocchiaro, rileva che “la pressione esercitata sul governo e sulla maggioranza ha permesso di ridurre qualche danno” ma “resta comunque una manovra sbagliata”. Alla Camusso, segretario Cigl, non sono piaciute le nuove norme sullo statuto del lavoro e si dice pronta a presentare un ricorso alla Consulta. Sul voto resta l’incognita della fiducia. Nonostante le smentite di Alfano e Frattini, la maggioranza valuterà in settimana se “forzare” il voto al Senato con la fiducia.

Le Novità.

Eliminato il contributo di solidarietà. Salve le buste paga dei manager privati e dei calciatori, mentre il taglio agli stipendi (5% oltre i 90mila euro e 10% oltre i 150mila) resta per pubblici dipendenti e pensionati

Salve le feste laiche. Il 1° maggio, il 25 aprile e il 2 giugno non verranno accorpate alla domenica. Niente da fare invece per le feste patronali: resta solo quella di Roma

Meno tagli a enti locali, più ai ministeri. Il gettito, circa 1,8 mld, atteso dalla cosiddetta Robin Hood Tax, l’addizionale sulle imprese energetiche, alleggeriranno  integralmente i tagli agli enti territoriali, e non più per metà a loro e per metà ai ministeri

Manette ai grandi evasori. Manette a chi evaderà tre milioni di euro senza sospensione condizionale della pena.

Niente conto corrente su Unico. Eliminata la norma che obbligava a indicare il nome della banca

Liste nere contribuenti. L’agenzia delle Entrate potrà attraverso gli intermediari finanziari stilare liste di contribuenti da mettere sotto controllo in via preventiva

Dichiarazioni on line. I Comuni potranno pubblicare sui loro siti i dati delle dichiarazioni  dei cittadini residenti ma solo in forma aggregata, per categorie

Partecipazione Comuni a lotta evasione. Passa dal 50% al 100% l’incasso dei frutti della lotta all’evasione messa in campo con la collaborazione del Comune

Stretta sulle coop. Si alleggeriscono le agevolazioni e gli utili peseranno di più sulla base imponibile. Sono stati, invece, ritirati gli emendamenti che escludevano le Banche di credito cooperativo dalla stretta fiscale sulle coop

Più tasse a società di comodo. Arriva un’addizionale del 10,5% e una serie di norme restrittive

Barche delle società nel redditometro. Più controlli sui beni delle società usati da soci o familiari. Nel redditometro entrerà di tutto: dalle barche alle auto.

Più facile licenziare . I contratti di lavoro aziendali o territoriali operano anche in deroga alle leggi (vale anche per l’articolo 18) e ai contratti collettivi nazionali. Nella manovra viene recepito l’accordo interconfederale del 28 giugno. Le neo mamme non possono essere licenziate.

Riforma uffici giudiziari. Vengono riorganizzati i tribunali

Piccoli comuni, verso unioni. Nei comuni con una popolazione inferiore ai 1000 abitanti scompaiono le giunte e si va verso gli accorpamenti attraverso le Unioni. Ridotti gli assessori nei piccoli Comuni.

Salve le Province. Dimezzati i consiglieri. Salta il taglio delle Province con meno di 300mila abitanti: sarà varato un ddl costituzionale. Confermato il dimezzamento dei consiglieri provinciali

Cariche elettive: nuove incompatibilità. Cambia la norma sulle incompatibilità tra carica parlamentare e altre cariche elettive. Si estende anche ai parlamentari europei in quota italiana

Salvi Fas regionali e tredicesima statali. Esclusi dalla clausola di salvaguardia che prevedeva un loro taglio se i ministeri non raggiungeranno nel 2012 i 6 miliardi di euro di risparmi. In caso di mancati risparmi da parte ei ministeri, ci sarà il taglio del 30% dei premi di produzione dei dirigenti responsabili

Salvi mini-enti ricerca e cultura. Non verranno soppressi le istituzioni con meno di 70 dipendenti

Bollo money transfer. L’imposta è pari al 2% trasferito con ogni singola operazione, con un minimo di prelievo pari a 3 euro. Sono esenti dall’imposta i trasferimenti effettuati da persone fisiche munite di matricola Inps e codice fiscale

Recupero condono 2002. Il Fisco potrà recuperare coattivamente le somme non riscosse dal condono tombale del 2002, entro il termine perentorio del 31 dicembre 2011

Salve le Farmacie. La manovra economica salva il numero chiuso per le farmacie, limitando per questo settore la liberalizzazione

Lotta all’evasione. Le maggiori entrate derivanti dalla lotta all’evasione a partire dal 2015 saranno destinate alla riduzione della pressione fiscale

Spending review. Via libera alla revisione della spesa pubblica. La norma impegna il ministro dell’Economia a presentare al Parlamento entro il 30 novembre 2011 un programma per la riorganizzazione della spesa pubblica

Super-Inps. Tra gli obiettivi di revisione della spesa c’è l’accorpamento degli enti della previdenza pubblica, andando così verso un super-Inps

Salvato il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti industriali

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