Xylella, Coldiretti: “Avanzata di 2 km al mese spaventa Ue”

La Xylella spaventa l’intera Europa con il contagio che avanza inarrestabile verso nord a una velocita’ di piu’ 2 chilometri al mese e, dopo aver devastato la Puglia, rischia di infettare nel giro dei prossimi cinque anni l’intero mezzogiorno d’Italia dalla Basilicata alla Calabria, dalla Campania al Molise. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’allarme dell’Autorita’ europea per la sicurezza alimentare (Efsa) sulla Xylella fastidiosa che minaccia la maggior parte del territorio Ue dove tra l’altro sono stati individuati altri casi di malattia, dalla Francia alla Spagna, dalla Germania al Portogallo. Sotto accusa le responsabilita’ regionali e anche comunitarie a partire – sottolinea la Coldiretti – dal sistema di controllo dell’Unione europea con frontiere colabrodo che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto poiche’ il batterio che sta distruggendo gli ulivi pugliesi e’ stato introdotto nel Salento dal Costa Rica attraverso le rotte commerciali di Rotterdam. Dall’autunno 2013, data in cui e’ stata accertata su un appezzamento di olivo a Gallipoli, la malattia – sottolinea Coldiretti – si e’ estesa senza che venisse applicata una strategia efficace per fermare il contagio che, dopo aver fatto seccare gli ulivi leccesi, ha intaccato il patrimonio olivicolo di Brindisi e Taranto, arrivando pericolosamente a Monopoli, in provincia di Bari, con effetti disastrosi sull’ambiente, sull’ambiente, l’economia e sull’occupazione.

Il conto dei danni causati dalla Xylella in Italia e’ salito secondo la Coldiretti a 1,2 mld per colpa di errori, incertezze e scaricabarile che hanno favorito l’avanzare del contagio mentre si assiste a giorni alterni a malcelati tentativi di mettere sullo stesso piano i fatti raccontati dai ricercatori, con complotti utili a bloccare le attivita’ di contenimento e le farneticazioni su miracolose guarigioni mai dimostrate da parte di personaggi in continua ricerca di autore che vivono di bugie e falsita’. Un atteggiamento che ha impedito l’applicazione delle necessarie misure di contenimento e che – ricorda Coldiretti – e’ costato all’Italia l’apertura nel 2016 di una procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea che ha portato al deferimento alla Corte di Giustizia Ue. Ma ora – continua la Coldiretti – si attende un cambio di passo con l’importante approvazione in Parlamento del Decreto emergenze, profondamente modificato rispetto all’impostazione iniziale, per sostenere gli agricoltori colpiti dell’area infetta che vogliono soltanto avere la liberta’ di espiantare, reimpiantare e non morire di Xylella e burocrazia, anche grazie all’individuazione di varieta’ resistenti come il Leccino. Lunedi’ 20 maggio il presidente Nazionale di Coldiretti Ettore Prandini ed il ministro delle Politiche Agricole, Forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio sorvoleranno in elicottero l’area infetta da Xylella, per verificare dall’alto la strage di ulivi che ha cambiato il volto e il paesaggio del Salento e pianificare gli interventi necessari a superare l’emergenza. Il sopralluogo aereo partira’ dall’aeroporto di Brindisi alle 10,45 e terminera’ a Lecce, dove la delegazione di Coldiretti accompagnera’ il ministro Centinaio alla grande assemblea di agricoltori che si terra’ alle ore 12 al Teatro Politeama Greco.

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