Clima teso ieri sera nelle commissioni Lavori Pubblici e Ambiente del Senato dove e’ andato avanti ma non e’ stato concluso l’esame del decreto legge sblocca cantieri. A quanto si apprende da fonti della maggioranza, FI seguita poi dal Pd, ha deciso di lasciare i lavori intorno a mezzanotte, ‘termine’ dell’accordo per concludere i lavori. Le stesse fonti rimarcano che mancava poco alla conclusione ed erano stati accolti diversi emendamenti su cui concordava anche l’opposizione e quindi l’obiettivo e’ stato quello di rallentare i lavori. Da fonti di opposizione si afferma che la questione e’ che non ci sono state aperture su una serie di temi, a partire da una migliore definizione delle norme relative ai Commissari straordinari per le opere strategiche previste dall’articolo 4. E che mancano ancora gli emendamenti del Governo.
Il via libera delle Commissioni e’ quindi rinviato alla prossima settimana, lunedi’ pomeriggio o martedi’ mattina, per garantire comunque l’approdo in Aula martedi’ pomeriggio come gia’ previsto. Sempre la prossima settimana sono attesi gli emendamenti preannunciati dal Governo. Tra le misure approvate su cui concordava anche il Pd, a quanto si apprende, c’e’ il tetto del 40% al subappalto (dal 50% previsto nel testo originario), la soppressione del 2% dell’incentivo per la progettazione (torna la previsione che prevede solo la programmazione e controllo), il ripristino del tetto del 30% del punteggio per il prezzo nell’Oepv, il divieto ai concorrenti di diventare subappaltatori.