Sono cinque i cosiddetti ‘impresentabili’, secondo la Commissione parlamentare antimafia, alle elezioni Europee di domenica prossima: uno è candidato con Casapound e gli altri con Forza Italia. Tra questi ultimi, Silvio Berlusconi e Pietro Tatarella. Secondo il codice di autoregolamentazione le candidature non conformi, che riguardano soggetti rinviati a giudizio o con dibattimento in corso, sono – per Forza Italia – quella di Silvio Berlusconi, imputato per corruzione in atti giudiziari e con dibattimento in corso al tribunale di Roma e Milano; Giovanni Paolo Bernini, condannato a marzo da Corte del tribunale di Bologna per corruzione e per atto contrario a doveri ufficio e prescrizione per induzione indebita a dare i promettere utilità; Salvatore Cicu, imputato per riciclaggio e con dibattimento in corso. Diversa è la situazione di Pietro Tatarella, in carcere e coinvolto nell’inchiesta sulle tangenti a Milano. Quest’ultimo ha fatto ricorso al tribunale del Riesame ed è in attesa dell’esito. Per questo è definito ‘sub iudice’ dalla commissione Antimafia. Emanuela Florino, di Casapound Italia, è invece imputata per associazioni sovversive e banda armata e con dibattimento in corso.
“Io impresentabile? Ho preso 200 milioni di voti nel corso della mia carriera politica e altri milioni ne prenderò….”. Silvio Berlusconi,parlando alla trasmissione diritto e rovescio su Rete 4, respinge al mittente la lista dei 5 impresentabili stilata dalla Commissione antimafia in cui figura anche il Cav. Nel processo “Rubi uno sono stato assolto con formula piena”, aggiunge l’ex premier che si chiede “io fatto favori alla mafia?”, “Non c’è governo – si risponde – che abbia fatto di più dei miei contro la mafia durante i quali sono stati catturati e messi in galera 32 dei 34 latitanti più ricercati e sequestrati beni mafiosi per 25 miliardi….” .
“Il Presidente della Commissione antimafia Nicola Morra che ha dichiarato Berlusconi impresentabile a tre giorni dal voto. Dovrebbe solo vergognarsi”. Lo afferma, in una nota, la deputata di Forza Italia Jole Santelli, vice presidente della commissione antimafia. “Si tratta – aggiunge Santelli – dell’ennesima, incostituzionale persecuzione nei confronti di un uomo politico che, peraltro, sul piano strettamente giuridico, ha avuto la riabilitazione. Un atto politico persecutorio nei confronti di Berlusconi da parte dei Cinquestelle