Uomini mascherati hanno dato fuoco a un mucchio di pneumatici piazzato davanti all’entrata dell’ambasciata degli Stati Uniti a Tegucigalpa, capitale dell’Honduras, nell’ambito di una protesta in atto da tre settimane contro le riforme di sanità e istruzione culminate in uno sciopero generale di 48 ore. Un’ alta nube di fumo nero ha oscurato l’entrata dell’ambasciata prima che i soldati honduregni spegnessero le fiamme con gli estintori. Migliaia di insegnanti e personale sanitario stanno protestando contro i recenti decreti presidenziali che si teme possano portare ad una massiccia privatizzazione dei servizi e a licenziamenti. Almeno 25 persone sono rimaste ferite nei disordini scoppiati durante le manifestazioni. Il leader della protesta Suyapa Figueroa ha condannato l’iniziativa contro l’ambasciata americana attribuendola a “infiltrati del governo dittatoriale”. Il giorno prima l’ambasciata Usa aveva lanciato un appello ai manifestanti ad evitare azioni violente.
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