Un bilaterale informale, durato circa una ventina di minuti, tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Presidente francese Emmanuel Macron prima della cena, ieri sera venerdì 14 giugno, dei Leader dei paesi del Sud Europa, riuniti a Malta in occasione del vertice Med7.
Tra i temi trattati, secondo fonti di Palazzo Chigi, la procedura di infrazione europea nei confronti del nostro Paese proposta dalla Commissione Ue, le prossime nomine ai vertici degli organismi comunitari e la questione migranti, con riferimento anche alla vicenda della Sea Watch.
Dopo le frizioni del passato, i due leader hanno cercato un punto di incontro. Macron è infatti alla ricerca di sponde sulle nomine dei top job, mentre Conte vuol dare impulso al lavoro diplomatico per scongiurare la procedura di infrazione contro l’Italia.
Il Premier italiano, confrontandosi con il leader francese, ha ribadito che non servono azioni “muscolari”, ma bisogna puntare sul dialogo. Conte, secondo quanto si è appreso, ha inoltre aggiornato l’inquilino dell’Eliseo sulla posizione italiana, tornando ad assicurare che Roma terrà i conti in ordine.
Conte ha però tenuto il punto sul no a qualsiasi ipotesi di manovra correttiva. “I nostri fatti e le nostre azioni sono nei nostri bilanci, nei conti e nelle entrate. I fatti ci sono”, ha sottolineato il Presidente del Consiglio. “Non abbiamo bisogno di misure correttive”, ha in fine tagliato corto.
Intanto, il Vicepremier Salvini ha lanciato l’ennesimo aut aut a Bruxelles. “Se ci chiederanno di alzare le tasse gli diremo di no”, ha dichiarato il Vicepremier. Lo stesso, durante la conferenza stampa tenuta al termine del Consiglio federale della Lega a Milano, ha ribadito la sua posizione nei confronti dell’esecutivo: “Il Governo ci sarà se scommette sulla scelta di tagliare le tasse”.