Open Arms è arrivata nel porto di Napoli. Rispondendo all’invito del sindaco Luigi de Magistris, il rimorchiatore protagonista di numerosi salvataggi nel mar Mediterraneo resterà in città fino al 22 giugno, in occasione della settimana del rifugiato.
“Torniamo in Italia per aprire le porte della nostra nave alla cittadinanza. Perché l’Italia non è Salvini e salvare vite non è un crimine”, ha scritto l’ong spagnola sui social dopo l’ingresso nello scalo portuale partenopeo.
Il rimorchiatore della ong Open Arms nel porto di Napoli vi rimarrà per una serie di incontri con cittadini e associazioni nell’ambito della settimana mondiale del rifugiato. Le porte della nave saranno aperte a chiunque voglia salire a bordo per conoscere la storia e le attività dell’ong Open Arms. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di avviare dialogo e confronto sui diritti umani e sulle loro violazioni.
Soddisfatto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha promosso per sabato 29 giugno un corteo di barche nel segno del Mediterraneo e con l’intento di attirare l’attenzione sull’accoglienza dei migranti, un tema che continua ad essere molto dibattuto nell’opinione pubblica italiana.
De Magistris sale a bordo dell’Ong Open Arms e lancia la sfida pubblica a Matteo Salvini. A far discutere era stata la scelta del primo cittadino di Napoli di ospitare nel porto la nave dell’Ong Open Arms. Il sindaco è salito a bordo dell’imbarcazione e ha voluto raccontare la sua esperienza con un post sui social.
Dopo la visita a bordo della Open Arms, Luigi de Magistris ha condiviso un post sulla propria pagina Facebook sottolineando come, a differenza di quanto dichiarato da Salvini, quello di Napoli sia un porto aperto. Il primo cittadino ha poi voluto elogiare il coraggio degli operatori delle Organizzazioni non Governative che prendono il largo per andare a soccorrere i migranti. “Ho visitato l’imbarcazione ammiraglia della ong Open Arms che abbiamo invitato a Napoli e che si trova ormeggiata nel porto aperto di Napoli. Napoli sostiene le ong impegnate a salvare vite umane nel mar Mediterraneo e che coraggiosamente sono anche testimoni di giustizia per i crimini contro l’umanità commessi da governanti senza scrupoli. Napoli non è né complice né indifferente. Benvenuto Comandante, benvenuto all’equipaggio di donne e uomini di coraggio e dal volto umano”.
La nuova sfida di de Magistris a Matteo Salvini arriva proprio nei giorni delicati in cui la Sea Watch, con una cinquantina di migranti a bordo, resta in alto mare tra Malta e Lampedusa. Il vicepremier leghista ha inaugurato il decreto Sicurezza Bis firmando il divieto di transito e sosta nelle acque italiane per la nave dell’Ong. Il documento è stato consegnato al comandante della Sea Watch direttamente dagli uomini della Guardia di Finanza.
Arianna Manzi