Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni e traffici illeciti di prodotti petroliferi si confermano al centro dell’attenzione operativa della Guardia di Finanza. Settori in cui, nel 2018 e nei primi 5 mesi del 2019, ha eseguito, nell’ambito di piani d’intervento coordinati con l’Agenzia delle Entrate, 128.497 interventi ispettivi. Sono stati riscontrati 15.976 reati fiscali (principalmente, emissione e utilizzo di fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento delle scritture contabili) e denunciati 18.148 soggetti. Ammontano a 16.807 le indagini delegate dalla magistratura e ad oltre 9,3 miliardi di euro le proposte di sequestro avanzate.
Le misure patrimoniali eseguite sono pari a 1,5 miliardi di euro, mentre sono 525 le persone arrestate. Sono i dati diffusi in occasione della cerimonia per il 245mo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Importanti i risultati conseguiti dal Corpo anche nel settore del contrasto alle frodi all’Iva (meglio note come frodi ‘carosello’), in quello dei carburanti e delle indebite compensazioni di debiti tributari e previdenziali con crediti Iva fittizi, che hanno visto, in diversi casi, anche il coinvolgimento di professionisti. Sono 3.003, infatti, i casi scoperti di societa’ ‘cartiere’ o ‘fantasma’ utilizzate per frodi carosello o indebite compensazioni (punto 2 della scheda in allegato).