Ogni anno, a causa della malnutrizione nel mondo, muoiono circa 2,6 milioni di bambini e altri 450 milioni crescono in modo inadeguato, non solo da un punto di vista fisico ma anche mentale, tutto questo a causa di una dieta insufficiente o sbilanciata. Questi sono i risultati dell’ultima inchiesta condotta da Save the Children, l’organizzazione internazionale più autorevole del settore.
Lo studio, denominato “A Life Free from Hunger” (una vita libera dalla fame) stima che nei paesi in via di sviluppo un bambino su quattro soffre di rachitismo a causa della malnutrizione, in alcuni paesi addirittura uno su tre, in India quasi uno su due. Inoltre, nei paesi ad alto incremento demografico, come la Nigeria e la Tanzania, il problema diventa sempre più grave e diffuso.
Come riporta il “Guardian”, l’organizzazione Save the Children, ha rivolto un appello al Premier britannico, David Cameron, affinché convochi una conferenza mondiale sulla malnutrizione infantile contestualmente alle Olimpiadi di Londra 2012.
Justin Forsyth, direttore di Save the Children, afferma che. “Ogni ora, a causa di patologie correlate alla malnutrizione muoiono 300 bambini, semplicemente perché non hanno a disposizione gli alimenti basilari, tutto ciò che diamo per scontato nel Regno Unito”. “Le soluzioni ci sono, sono chiare, a basso costo e necessarie. Combattere la malnutrizione non solo salverà la vita di milioni di bambini ma, in un periodo di crisi economica, contribuirà a ricostruire l’economia globale”.