Dal 18 al 28 luglio al Teatro Valle in mostra Peter Stein con
Nato a Berlino nel ’37, un percorso multimediale per raccontare il lavoro registico del grande maestro di teatro attraverso le foto di Tommaso Le Pera
e il materiale originale della collezione Stein, che offrirà ai visitatori l’occasione di rivivere il momento creativo di costruzione della messa in scena.
Una mostra che diventa anche l’attraversamento di un periodo storico, da Berlino Ovest alla Russia fino all’Italia,
il racconto di un’epoca e di uno dei più grandi maestri internazionali delle arti sceniche.
La mostra è curata da Davide Sacco per Lunga Vita Festival 2019.
NATO A BERLINO NEL ‘37
MOSTRA SU PETER STEIN
a cura di Davide Sacco
all’interno del Lunga Vita Festival 2019
La mostra è aperta ad ingresso libero
giovedì venerdì e sabato dalle ore 17 alle ore 20, domenica dalle ore 11 alle ore 18
Dal 18 al 28 luglio il Teatro Valle propone ai visitatori NATO A BERLINO NEL ‘37 MOSTRA SU PETER STEIN, curata da Davide Sacco nell’abito dell’iniziativa Lunga Vita Festival 2019. Un’immersione nel lavoro registico di Peter Stein, attraverso un percorso multimediale arricchito dalle foto di Tommaso Le Pera e dal materiale originale dellacollezione Stein, che permetterà ai visitatori di rivivere il momento creativo di costruzione della messa in scena.
Un’occasione per avvicinarsi e conoscere più da vicino il lavoro di uno tra i più importanti artefici del teatro tedesco ed europeo della seconda metà del Novecento. Peter Stein fonda nel 1970 il Collettivo Teatrale Berlinese della Schaubühne che co-dirige fino al 1985. Le sue messe in scena hanno letteralmente rivoluzionato il modo e il senso di fare teatro. Il gruppo, del quale fanno parte interpreti d’eccezione come Bruno Ganz, Edith Clever, Jutta Lampe, Michael König, realizza messinscene che stravolgono la struttura dello spazio teatrale. Peter Stein, che vive ormai da anni in Italia, è stato insignito di numerosi riconoscimenti internazionali, tra i quali l’onorificenza francese di Commandeur de l’Ordre des Arts et Lettres et Chevalier de la Légion D’Honneur. Nel 1998 riceve il premio Goethe della città di Francoforte. Del 2000 è la sua opera più imponente, Faust I & II, messinscena integrale del testo di Goethe in sette giornate all’Expo di Hannover. Nel 2008, mette in scena in Italia I Demoni da Dostoevskij, un kolossal di 12 ore che gli fa vincere il premio Ubu nel 2009.
Ad accogliere i visitatori nella mostra sono la voce e la figura dello stesso Stein, che si racconta e approfondisce la sua visione dell’arte, riferendo aneddoti e dando una chiave di interpretazione della sua storia teatrale. Una mostra che diventa quindi l’attraversamento di un periodo storico, da Berlino Ovest alla Russia fino all’Italia, il racconto di un’epoca e di uno dei più grandi maestri internazionali delle arti sceniche.