La manovra finanziaria sarà varata entro la fine dell’estate ed il piatto forte sarà la flat tax al 15% fino a 55.000 euro di reddito familiare. E’ questa la linea ‘politica’ illustrata da Matteo Salvini al tavolo con le parti sociali al Viminale. “Vogliamo che la manovra economica sia molto anticipata, vogliamo definirne i punti tra luglio e agosto e vogliamo raccogliere i vostri suggerimenti”. Il segretario della Lega avrebbe anche detto che si tratta dell’inizio di un percorso, annunciando un secondo round tra una quindicina di giorni o comunque entro l’estate. “E’ l’inizio di un percorso, non vogliamo sostituirci al presidente del Consiglio”, ha aggiunto.
“Il nostro obiettivo è la flat tax con un’unica deduzione fiscale che assorbirà tutte le detrazioni. Vogliamo portare al 15% l’aliquota fino a 55.000 euro di reddito familiare. Ci saranno benefici per 20 milioni di famiglie e 40 milioni di contribuenti. Ci sarà un grande impulso ai consumi e risparmi per 3.500 euro per una famiglia monoreddito con un figlio. C’è l’intenzione di portare nelle tasche 12-13 miliardi di euro”. Un progetto, questo, spiegato da Armando Siri, che non siede più tra i banchi del governo
Inoltre si lavorerebbe anche alla fase 2 della pace fiscale, per chiudere i contenziosi delle imprese con un intervento di natura forfettaria, fa sapere il sottosegretario al ministero dell’Economia, Massimo Bitonci, secondo quanto riferiscono fonti presenti al vertice. L’intervento, secondo Bitonci, riguarderà solo i casi di evasione fiscale.
I risparmi dal Reddito di cittadinanza e Quota 100 porteranno un tesoretto nel 2020. Nel 2019 è stato “incassato di più e speso di meno. E questo si confermerà per il prossimo anno” spiega Claudio Borghi presidente della commissione Bilancio della Camera il leghista. “Il tiraggio delle misure Rdc e Quota 100 è inferiore al previsto, anche perché sono partite a metà anno. Maggiori incassi da fatturazione elettronica, maggiori dividendi da Bankitalia. Quindi un pò di margini ci sono, ma dovremo parlarne con la nuova commissione” europea, spiega Borghi.
Intanto, per quanto riguarda la presenza di Siri, fanno sapere fonti M5S, ciò “dimostra che è un incontro politico, non di governo. Quindi, scevro da ogni carattere istituzionale”.