Mozione M5s in Senato per fermare il TAV. Ad annunciarlo è stato lo stesso MoVimento con una nota sul proprio blog: “Ieri a Palazzo Madama – si legge – è stata depositata la mozione che impegna il Parlamento a bloccare la realizzazione dell’opera. Il premier ha detto chiaramente che solo il Parlamento potrebbe adottare una decisione unilaterale per fermare l’Alta Velocità. Bene, chi vuole mettere la faccia e la firma su un’infrastruttura deve farlo in Parlamento. Chi vuole fare un regalo a Macron dica sì al TAV. Nero su bianco, questa è la posizione del M5s. No a progetti vecchi, inutili e dannosi“.
La posizione del M5s La posizione del MoVimento sul TAV è sempre stata chiara. E a ribadirla è Di Maio in un tweet: “Noi non ci arrendiamo, noi pensiamo al Paese, non facciamo regali a Macron“. Nel post sul blog vengono spiegati anche i passaggi per riuscire a fermare l’opera.
“Occorre escludere la prosecuzione delle attività connesse alla realizzazione dell’opera“, scrivono i grillini che poi precisano: “Sottolineiamo come sia necessario avviare, in sede parlamentare, un percorso immediato per stabilire lo stop a questa opera. Si vedrà ai voti che strada vuole prendere ciascuna forza politica. Davanti alla decisione per il TAV si può dire no, sì, oppure lavarsene le mani. Ogni scelta comporta valutazioni conseguenti da parte di tutto il Paese“.
Dura la reazione della Lega che non vuol sentire parlare di regali a Macron: “Al presidente francese – riferiscono da via Bellerio – l’unico dono è stato fatto da M5s e PD votando per la presidente della Commissione Europea decisa a Parigi e Berlino. Chi dice no al TAV invece di no al futuro, al progresso e al lavoro, è fuori dal mondo“.