Nelle giornate del 1 e 2 agosto ci sarà lo sciopero nazionale dei portavalori. Circa 10mila lavoratori chiedono il rinnovo del contratto, fermo ormai dal 2015. Lo sciopero, annunciato agli inizi del mese di luglio, è indetto dai sindacati per tutelare migliaia di dipendenti che chiedono un salario migliore e maggiore salute e sicurezza sul lavoro.
Intanto, le principali banche italiane avvisano i propri clienti tramite e-mail. Potrebbero, infatti, presentarsi dei disagi finché lo sciopero non sarà concluso. L’operazione di prelievo dei contanti presso gli sportelli della propria banca, infatti, non è assicurato, anche se gli istituti di credito si stanno organizzando per ridurre al minimo i disagi.
Gianfranco Torriero, vicedirettore generale Abi, assicura che le banche sono autorizzate a utilizzare le banconote a disposizione. Inoltre, grazie agli avvisi, gli utenti potranno organizzarsi in tempo. Per quanto riguarda Poste Italiane, invece, nessun avviso è stato comunicato per il momento, ma probabilmente verrà fatto in questi giorni.
I problemi maggiori si presenteranno per gli anziani che, proprio nei primi giorni del mese, ricevono la pensione. Soprattutto per loro, infatti, lo sciopero sarà un disagio. In merito a ciò Sandro Pagaria, responsabile nazionale della Filcams Cgil, si è espresso dicendo che purtroppo la trattativa non si è sbloccata, nonostante abbiano provato a scongiurare lo sciopero sin dai primi di giugno.
Lo sciopero, inoltre, non è il primo e non sarà l’ultimo. A febbraio fu indetto per le stesse motivazioni e a settembre, precisamente il 6, sciopereranno i soli addetti alla vigilanza aeroportuale.