Vivere in una casa piccola si conferma uno dei trend immobiliari del momento. A confermarlo una ricerca su “I monolocali più cari al mondo” realizzata dalla Federazione internazionale agenti immobiliari per il gruppo Sarpi che ha analizzato 500 appartamenti nelle città più interessanti del mondo nel periodo luglio 2018 – gennaio 2019.
Per un appartamento tra i 24 e i 26 metri quadri a Montecarlo si pagano 51.000 €, a Hong Kong 43.500 € e a Londra 31.500 €.
All’undicesima posizione di questa classifica troviamo Milano, con circa 10.000 € al metro quadro, che in sette anni ha scalato 25 posizioni, alla settantaduesima troviamo i monolocali in centro di Roma, mentre a Napoli si può acquistare un appartamento con le medesime caratteristiche spendendo “solo” 3.380 €.
Spostandosi nelle “zone limitrofe” al centro di Milano il prezzo si riduce a un terzo, ma questo viene vista come un’opportunità grazie alla capillarità dei servizi offerti dalla città in termini di trasporto pubblico e qualità della vita. A Roma il monolocale fuori città quota 3.226 € al metro quadro e a Napoli 1.720 €.
Anche nell’ottica economica il monolocale può essere considerato un affare che può rendere fino al 7% all’anno per chi investe.
Nello specifico con il 7% troviamo Dubai, Milano sfiora il 5% e tallona Sidney e New York, mentre vale il 4% l’anno e si lascia comunque alle spalle città come Ginevra, Parigi.
Per quanto riguarda il reale potere d’acquisto Milano e Roma posseggono dei prezzi per gli immobili “più accessibili rispetto alle altre concorrenti che sono più care fino al doppio”, conquistando così una loro ulteriore convenienza.
Infatti, se si confrontano il reddito familiare disponibile con i prezzi medi del mercato, per comprare un monolocale a Roma bastano 9,8 anni e a Milano 9,2 mentre, se ci spostiamo fuori dai confini italiani le città più proibitive e a più alto rischio di bolla immobiliare sono Hong Kong e Shangai, per cui servono tra i 24 e i 26 anni.