“La Lega faccia dimettere tutti i suoi ministri dal governo. Così dovrebbero votare contro se stessi”. Lo ha detto Luigi Di Maio durante l’assemblea dei gruppi parlamentari grillini convocata per la crisi in corso nell’esecutivo. Il vicepremier ha poi aggiunto che “saremo al fianco di Conte, ha il diritto di presentarsi alle Camere per dire quello che abbiamo fatto, quello che potevamo fare e che non faremo. Ci devono guardare negli occhi”. E’ quanto chiede il capo politico al suo ex alleato di governo. Che poi attacca senza messi termini sulla flat tax. “La Lega ha preso in giro gli italiani ma non sapeva come farla e ha fatto cadere il governo anche per questo. Non aveva un piano ed è scappata davanti alle responsabilità. Stavamo ancora aspettando le coperture che non sono mai arrivate”, spiega Luigi Di Maio in assemblea M5s convocata per analizzare la situazione politica. “Mattarella è l’unico che decide quando e se andare a votare. Già è surreale che ci debba essere crisi a Ferragosto. Ai cittadini viene scaricata addosso la preoccupazione non delle elezioni ma di una crisi che colpirà misure per loro importanti. Un governo non si insedierà prima di dicembre: salterà tutto quello che abbiamo fatto, quindi reddito, quota 100. Stiamo parlando del futuro del nostro Paese”, spiega il vicepremier per galvanizzare il suo popolo.
E in diretta facebook, dice no ad una alleanza con il Pd. “Nessuno vuole sedersi al tavolo con Renzi. Leggo di aperture, chiusure: il M5s vuole che si apra al taglio dei 345 parlamentari, inoltreremo la richiesta alla Camera. Non ci sono giochi di palazzo da fare, votiamo il taglio”. “Salvini ha deciso di mettere a rischio il Paese – aggiunge il vicepremier -. Un governo che nasce dopo il voto a ottobre non avrà il tempo di fare le cose. Se tutto va bene un nuovo governo ci sarà a dicembre e non avrà il tempo per fare tante cose come il taglio dell’Iva o di confermare il reddito e la pensione di cittadinanza. Andremo in esercizio provvisorio: un rischio assurdo”. La Lega si è presa “la responsabilità di far cadere un governo che aveva più del 51% di gradimento del Paese. Lo hanno buttato giù e ora siamo nell’assurda situazione in cui – conclude Di Maio la Lega presenta una mozione di sfiducia ad un governo che ha dentro i suoi ministri. Per questo credo sia giusto che si dimettano i ministri della Lega”.
In mattinata arriva in suo aiuto Beppe Grillo che critica Lega e Renzi. Il primo, in post nel suo blog, lo definisce “lo sceriffo è in fuga dalla città”. Parlando dell’ex presidente del consiglio scrive che “volano degli avvoltoi di nuova generazione: gli avvoltoi persuasori. E’ una nuova specie di sciacallaggio: invece di aspettare la fine cercano di convincerti che è già avvenuta. Non sono elevati, non volano neppure. In realtà strisciano veloci fra gli scranni: ma è soltanto un’illusione, nient’altro che un’illusione dovuta alla calura”. Insomma per Grillo nessuna alleanza con il Matteo Renzi.