Una lettera minatoria e’ stata recapitata nei giorni scorsi a casa dell’assessore leghista all’Ambiente della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin, 49 anni, gia’ presidente della provincia di Belluno. “Sei morto”, ha trovato scritto l’esponente della Giunta Zaia in un biglietto, accompagnato da una copia di un articolo tratto dall’edizione nazionale del ‘Gazzettino’ del gennaio scorso, dal titolo ‘Telecamere obbligatorie contro i roghi di rifiuti’.
Bottacin ha ricevuto la solidarieta’ del presidente della Regione, Luca Zaia: “So che non ti fai intimidire e che continuerai a svolgere la tua preziosa attivita’ per fare del Veneto una terra sempre migliore”, gli scrive Zaia su Twitter. “Io, l’intera Giunta e tantissimi veneti siamo con te! Chi ha messo in atto questa intimidazione, sappia che una Regione come la nostra – la cui popolazione si distingue per i suoi comportamenti virtuosi – non abbassera’ la guardia contro chi tenta di esportare da noi una nuova terra dei fuochi. Non glielo lasceremo fare”.