Crisi di Governo. M5S attacca Salvini: “Perché i ministri leghisti non si dimettono?”

Nuovo duro, durissimo affondo del M5s contro gli ex alleati leghisti. Dal Blog delle stelle, voce ufficiale dei pentastellati, parte l’attacco alla Lega che nonostante la promessa non ha fatto dimettere i ministri.

“Non dovevano mollare tutti la poltrona?. Hanno aperto una crisi di governo in pieno agosto – si legge nel post- annunciando di essere pronti a dimettersi in blocco e invece sono ancora lì. E’ una crisi surreale aperta dalla Lega solo per tutelare gli interessi di partito, per portare a casa nuove poltrone. Storia da Prima Repubblica”. “E in tutto questo i cittadini italiani rischiano di subire le conseguenze di questa irresponsabile azione della Lega. Di cosa parliamo? Intanto dell’aumento dell’Iva, che tradotto significa +1.200 euro di spese per le famiglie ogni anno. E poi potremmo fare un elenco infinito di riforme che salteranno: salario minimo (stipendi più alti per i lavoratori), acqua pubblica (meno costi in bolletta), riforma della giustizia (processi più veloci), riforma della sanità (meno raccomandati)”.
Per il Movimento, i leghisti, “nanno dimostrato di ignorare i problemi dei cittadini, badando solo a capitalizzare.  Hanno tradito gli italiani solo per gonfiare la propria pancia elettorale. Questo non è cambiamento, sembra di rivedere gli anni più bui della politica italiana. Siamo rimasti gli unici a garantire gli italiani e non molleremo di un solo centimetro. Adesso avanti con il taglio di 345 poltrone che produrrà un risparmio di 500 milioni a legislatura”.
Il post delle Stelle punta poi l’attenzione sulle mosse di Salvini dopo l’apertura della crisi e scrive: “Vorremmo mettere una cosa in chiaro, visto che ancora non lo è per tutti. Salvini e la Lega non solo hanno fatto cadere il governo a Ferragosto, portando il Paese sull’orlo del precipizio per rincorrere i sondaggi e il loro interesse personale. Salvini e la Lega hanno anche fatto una scelta politica, una chiara scelta politica. Perché 24 ore dopo aver aperto la crisi (nemmeno 24 ore dopo, pensate!) hanno chiamato Berlusconi e sono andati ad Arcore”.

E continua l’affondo. “E questo mica ce lo stiamo inventando noi, al contrario. È una notizia di pubblico dominio. C’è anche un’intervista di Salvini rilasciata 5 giorni fa al Giornale, guarda caso proprio il quotidiano della famiglia Berlusconi, in cui pubblicamente dice di voler fare ‘un governo del sì’ insieme al Cavaliere. E sapete qual è il paradosso di tutto questo? Che ora pare sia lo stesso Berlusconi a snobbarli. Gli ha dato picche!”.

“È incredibile, nemmeno lui si fida di loro, ma è costretto a starci insieme per farsi garantire le tv. È il solito giochino di sempre, sono 30 anni che è così. Io ti do, tu mi dai. Ma a noi queste logiche non interessano. Il Movimento 5 Stelle è un’altra cosa. Chissà cosa penseranno adesso coloro che negli ultimi mesi si erano avvicinati per la prima volta alla Lega. Salvini ha preferito Arcore a voi. È vero, ha provato a fregarci tutti, ma alla fine si è fregato lui. Ora tirate le somme!”.

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