La Cina risponde ai dazi di Donald Trump. Come fatto sapere nei giorni scorsi, Pechino ha deciso di inserire dal 1° settembre una contromisura da 75 miliardi di dollari. Un annuncio che ha portato il crollo delle borse mondiale. Milano era in positivo ma è arrivata a perdere fino a un punto percentuale in pochi minuti. La risposta della Cina La risposta della Cina ai dazi di Pechino è stata annunciata da Pechino. Le nuove imposte varieranno dal 5 al 10% ed entreranno in vigore con la stessa tempistica di quelli americani e riguarderanno tutti i prodotti di importazioni statunitense, tra cui anche le auto. Dal 1° settembre, quindi, Donald Trump dovrà fare i conti con i dazi del governo cinese. Lo Stato orientale ha deciso di rispondere alla Casa Bianca e per questo le imposte entreranno in vigore insieme a quelle statunitensi. Previsti dei rincari anche dal 15 dicembre dopo la decisione da parte dell’ex tycoon di spostare i dazi sul tech cinese per permettere al mercato di Natale di decollare.
Trump attacca la Fed: “Chi è il nostro nemico, Powell o Xi?” Ma gli attacchi di Donald Trump non si fermano alla Cina. Il leader americano su Twitter commentato così la decisione del governatore della Fed di tagliare ancora una volta gli interessi: “Chi è il nostro nemico, Powell o Xi?“. “E’ incredibile – aggiunge Donald Trump – che i membri della Banca centrale possano parlare senza sapere o chiedere quello che sto facendo, cosa che verrà annunciata a breve. Abbiamo un dollaro molto forte e una Fed molto debole“. Dichiarazioni che non fanno bene a Wall Street. La Borsa ha registrato un crollo fino al -1% dopo le dichiarazioni del presidente americano. E la tensione continua ad essere molto alta.